Oggi avrebbe compiuto 45 anni Michele Scarponi, l'aquila di Filottrano. Ma nel ricordo si è acuito anche il dolore. La Fondazione Michele Scarponi, infatti, ha commentato duramente le parole di Feltri sui ciclisti: il giornalista ha poi detto che si trattava di una battuta e ha dato la sua versione.
La bufera che ne è seguita, non è solo politica. La Fondazione Scarponi sui social ha scritto che oggi - «nel giorno in cui avrebbe dovuto compiere 45 anni, Michele è stato ucciso una seconda volta dalle parole violente di Vittorio Feltri. Tanti familiari di vittime sulla strada come noi sono state colpite dritte al cuore senza pietà. Ci resta difficile capire il perché di tale violenza incomprensibile. Ci sentiamo smarriti».
Le frasi - con la cassa di risonanza mediatica che possono avere - vengono definite «gravissime e non ammissibili». Poi l'annuncio: «Abbiamo dato mandato al nostro avvocato Tommaso Rossi di predisporre una denuncia querela che presenteremo alla competente Procura della Repubblica. Basta».