E’ stata rintracciata questa mattina in un capannone dismesso di Bernate Ticino la donna presunta autrice di alcuni furti ai danni di esercizi commerciali di Boffalora sopra Ticino. La Polizia locale boffalorese insieme a quella di Bernate dopo avere ricevuto una segnalazione confidenziale. E’ entrata nel capannone zeppo di rifiuti dove sono state trovate tre persone, tra le quali anche la donna. Tutti senza fissa dimora vivevano in mezzo alla sporcizia e ai roditori. Avevano sistemato alcuni giacigli su cui trascorrere la notte. Sicuramente si erano stabiliti in quel luogo da tempo visti i numerosi avanzi di cibo ritrovati sul posto.
La donna è stata accompagnata presso il comando della Polizia locale di Boffalora dove le sono stati notificati diversi fogli di via dai territori comunali della zona in seguito ad episodi da lei commessi. E’ stata identificata e informata dei procedimenti penali aperti a suo carico per i furti commessi a Boffalora nel corso dell’ultimo mese. Va detto che la donna era stata già identificata dopo la ricezione delle denunce querele da parte delle vittime. Una volta ultimate tali operazioni è stata rilasciata in quanto non è gravata da provvedimenti restrittivi della libertà. Alle operazioni hanno collaborato i Carabinieri della stazione di Magenta che si sono occupati del reperimento, sulla banca dati delle forze dell’ordine, delle informazioni sui precedenti di polizia della donna e delle incombenze penali a suo carico.