ROMA (ITALPRESS) - "Denunciare il malaffare non è in contrasto con la valorizzazione del cinema, anzi: è il modo migliore per rispettare chi lavora con impegno, passione e correttezza. Siamo a una nuova fase per il cinema italiano e il sostegno pubblico deve premiare la qualità e proteggere il talento, non essere preda degli abusi". Lo ha affermato il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante un'informativa al Senato.Le nuove regole in vigore dal 2024 rendono più stringenti i controlli sui costi, introducono sanzioni rafforzate per i revisori e stabiliscono criteri più rigorosi per accedere al credito d'imposta, tra cui: l' obbligo di copertura finanziaria pari almeno al 40% dell'opera; i vincoli contrattuali con distributori o piattaforme; l'obbligo di reinvestimento in opere difficili (giovani autori, film a basso budget) e i tetti massimi al credito d'imposta: 9 milioni per opera, fino a 18 per coproduzioni estere."La cronaca ci consegna casi di abusi, zone d'ombra e talvolta truffe legate al mondo della produzione cinematografica. Il Ministero ha intrapreso una riforma strutturale dei decreti attuativi della Legge 220/2016 per correggere distorsioni, sprechi e frodi, intensificando le verifiche introducendo, tra l'altro, il divieto di subappalti a cascata; l'obbligo di tracciabilità finanziaria; la consegna dell'opera per produzione internazionali, prevedendo lo stanziamento di 3,5 milioni di euro per nuove ispezioni e attivando una collaborazione rafforzata con la Guardia di Finanza tramite un apposito protocollo operativo", ha aggiunto il ministro.Nel corso dell'informativa, il ministro ha reso noto che la Direzione Generale Cinema è attualmente al lavoro su 200 fascicoli per verifiche su 350 milioni di euro di credito, in continuità operativa anche dopo le recenti dimissioni del direttore generale, mentre è imminente l'interpello per il suo successore.Il ministro ha inoltre ricordato gli incontri del 6 giugno e del 21 luglio con attori e operatori del settore, finalizzati a un confronto costruttivo sulle riforme in atto. Dalla comunità cinematografica è emerso apprezzamento per la nuova disciplina del tax credit e l'apertura a tavoli tematici previsti da settembre.- Foto IPA Agency -(ITALPRESS).
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martedì 29 luglio