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Economia | 30 agosto 2025, 07:00

Gioco pubblico: allarme per gli apparecchi da intrattenimento

Calo del gettito, migrazione verso l’online e necessità di una riforma organica per salvaguardare la rete legale.

Gioco pubblico: allarme per gli apparecchi da intrattenimento

Le associazioni di categoria chiedono a gran voce un cambiamento per il gioco pubblico italiano.

La voce delle AWP e delle VLT, ovvero gli apparecchi da gioco con vincita in denaro, è da sempre una delle principali fonti di entrata per il settore del gioco pubblico in Italia. Eppure qualcosa sta cambiando: il comparto sta vivendo una fase di profonda crisi, con effetti diretti che partono dalle imprese per finire sulle casse dello Stato.

Stando a quanto si legge in una nota congiunta di Acadi ed Egp-Fipe, nel 2025 si registrerà un ulteriore calo delle entrate erariali pari a circa 300 milioni di euro, in continuità con un trend negativo ormai consolidato. Il Prelievo erariale unico, ovvero la principale imposta sugli apparecchi, mostra infatti una contrazione costante: nel solo 2024 si è registrata una perdita di oltre 260 milioni di euro, che diventano 1,5 miliardi se confrontati con il 2019. Nonostante questo, però, le previsioni contenute nel bilancio statale continuano a basarsi su stime di entrata ritenute irrealistiche, in contrasto con i dati più aggiornati disponibili presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Ma cosa si cela dietro la crisi degli apparecchi da gioco? Gli esperti mettono in evidenza soprattutto la pressione fiscale, pressocché raddoppiata, negli ultimi dieci anni, con il Preu che è passato dal 13% al 24%. Allo stesso tempo il payout, ovvero la percentuale di somme giocate restituita in vincite, è stato ridotto dal 75% al 65%. Numeri, questi, che hanno reso questa offerta di gioco meno attraente e meno competitiva rispetto ad altri segmenti di gioco. Come ad esempio il gioco online.

Un’altra causa della crisi di AWP e VLT è infatti la migrazione verso il digitale. Molti utenti entrano nell’universo online attraverso le slot machine gratis disponibili online, accessibili senza registrazione né rischi economici. Queste versioni demo funzionano da “porta di ingresso”, permettendo di familiarizzare con le meccaniche di gioco e stimolando curiosità e incentivando lo spostamento verso slot con denaro reale. E come in un sistema comunicante, all’aumentare di un ramo, arretra l’altro: così se il gioco online cresce, cala quello fisico e terrestre. Quello, insomma, di AWP e VLT.

Per questo motivo Acadi ed Egp-Fipe scendono in campo per contrastare la situazione. E propongono un pacchetto di interventi immediatamente attuabili: aumento del payout minimo, agevolazioni fiscali per gli operatori che investono nell’aggiornamento tecnologico delle macchine e introduzione di software avanzati in grado di garantire maggiore sicurezza e trasparenza. Le nuove concessioni dovrebbero includere strumenti basati su intelligenza artificiale per impedire l’accesso ai minori, rilevare comportamenti a rischio e favorire l’autoesclusione. Si tratta di un approccio nuovo, che da un lato, nell’ottica delle associazioni, consentirebbe di rafforzare il presidio di legalità sul territorio, e dell’altro garantirebbe entrate certe alle casse erariali. Senza un intervento tempestivo, però, il rischio è quello di un indebolimento irreversibile della rete terrestre e di una progressiva perdita di controllo a favore dell’online e dell’illegale. Un rischio che non è proprio il caso di correre.


 






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