Il caso del delitto di Garlasco torna prepotentemente alla ribalta attraverso le dichiarazioni dell’avvocato Francesco Grittini, difensore di Flavius Savu. “Quello che mi ha fatto Savu è un racconto che mi ha stupito, sbigottito e sbalordito in cui la Bozzola ha un ruolo centrale nel delitto di Garlasco”, ha affermato il legale all’AGI.
Grittini ha incontrato ieri il suo assistito, Flavius Savu, 43 anni, nel carcere di Torre del Gallo a Pavia. Savu è stato recentemente catturato e condotto in carcere dopo una lunga latitanza. L’uomo era stato condannato nel 2018 a 5 anni di reclusione per un’estorsione a sfondo sessuale ai danni di don Gregorio Vitali, all’epoca rettore del Santuario della Bozzola.
L’avvocato ha descritto l’incontro in termini molto intensi: “Ho sottoposto Savu a un interrogatorio serrato, di più a una cross examination per provare a farlo cadere in contraddizione e a minare la credibilità del racconto”, ha spiegato il difensore. “Ma non ci sono riuscito. La sua narrazione è molto coerente, diversa dall’idea che mi ero fatto io prima di incontrarlo”.
Nonostante la rilevanza delle dichiarazioni, Grittini ha scelto di mantenere il riserbo sui dettagli del racconto di Savu, “per rispetto della Procura di Pavia che sta svolgendo le indagini e che probabilmente lo vorrà sentire”.
Il legale ha poi fornito un aggiornamento sulla posizione di Savu rispetto all’inchiesta sul delitto. “Non ha ancora ricevuto una convocazione dai magistrati che indagano su Andrea Sempio”, ha precisato. In ogni caso, Savu verrà sentito come persona informata sui fatti, il che significa che la presenza del suo difensore non sarà strettamente necessaria, sebbene Grittini non escluda di poter presenziare se i magistrati lo ritenessero opportuno.