Venerdì scorso i Carabinieri del Comando Stazione Carabinieri di Gravellona Lomellina (PV), hanno denunciato a piede libero un ragazzo 21enne, poiché ritenuto responsabile del reato di truffa.
La vittima, una vedova di 84anni, ha denunciato ai Carabinieri che, alle ore 17:30 circa del giorno precedente, era stata contattata telefonicamente da una donna, in lacrime, che asseriva essere sua figlia. Quest’ultima le ha raccontato del suo coinvolgimento in un incidente stradale, avanzandole richiesta di denaro necessario per poter risarcire le altre persone coinvolte nel sinistro. La donna dunque ha racimolato i contanti presenti in casa, pari a circa cinque mila euro, e ha raccolto i monili in oro in un sacchetto. Poco dopo, al termine della chiamata con la sedicente figlia, un uomo si è presentato presso l’abitazione della vittima e ha ritirato quanto già raccolto da lei in precedenza per poi allontanarsi a bordo di un’autovettura, dove, verosimilmente, lo stava attendendo un complice. Solo quando ha contatto la figlia sulla reale utenza telefonica, la vittima si è resa conto della truffa attuata ai suoi danni.
L’attività investigativa esperita dai Carabinieri, attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza sia privati che comunali, ha permesso di individuare la vettura in uso al soggetto, una Hyundai Tucson con targa polacca. Seguendone gli spostamenti ai varchi, il veicolo è stato rintracciato in transito nel comune di Rivanazzano Terme. Nell’abitacolo, nel corso della perquisizione veicolare, sono stati rinvenuti gli indumenti indossati dal truffatore al momento del ritiro dei valori dalla vittima, e parte della refurtiva, ovvero 1250 euro circa in contanti. L’uomo, pertanto, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Pavia.
Le tecniche adottate di volta in volta dai truffatori sono svariate e, in particolare, avvengono ai danni di persone particolarmente vulnerabili, come gli anziani. I truffatori approfittano proprio della sensibilità e della fragilità emotiva delle persone anziane per conquistarne la fiducia con i metodi più disparati. È fondamentale, dunque, diffidare dalle apparenze. In situazioni in cui si riceve una richiesta insolita di denaro o quando l’interlocutore è un numero non registrato, si consiglia di non agire d’istinto, ma di fermarsi e valutare la situazione. Un modo efficace per tutelarsi è contattare direttamente il familiare che apparentemente sta richiedendo assistenza, utilizzando un numero di telefono noto e sicuro. Questa semplice verifica può fare la differenza.
In caso di sospetti chiari riguardo una truffa, è consigliabile contattare le autorità competenti, come il numero 112, per ricevere supporto e segnalare l'accaduto.














