![La replica dei legali Poggi: "Perizia nulla aggiunge, unico dato è Dna Stasi"](https://www.vigevano24.it/typo3temp/pics/8_2c60344b49.jpg "La replica dei legali Poggi: "Perizia nulla aggiunge, unico dato è Dna Stasi"")
Una tragedia che lascia senza parole. E’ quella di Veronica Pignata, la donna di 32 anni morta dopo esseri sentita male dopo aver partorito il secondo figlio - che sta bene - all’ospedale “Causa Pia Luvini” di Cittiglio. La vicenda è stata riportata dall’edizione di oggi de La Prealpina e da VareseSport.
La donna, secondo le prime informazioni, nella notte tra venerdì e sabato avrebbe avuto una crisi respiratoria mentre si trovava ricoverata nella sua camera del reparto di Ostetricia e Ginecologia: a causa di una complicazione è andata in arresto cardiaco e nonostante il disperato tentativo dei medici di rianimarla la giovane mamma è deceduta. Sull’accaduto è stata aperta un’indagine, mentre il magistrato ha disposto l'autopsia sulla salma della sfortunata madre.
Grande lo choc e il cordoglio per una vicenda che lascia senza parole. A partire dalla comunità di Malgesso, dove la donna risiedeva, e dei paesi circostanti: tutti si stringono intorno ai familiari. Una tragedia troppo grande per essere compresa ed accettata.
Intanto anche il mondo del calcio dilettantistico locale ha deciso di fermarsi: il marito di Veronica, Giorgio Cizzico, infatti è un giocatore del Mercallo, squadra che milita in Seconda Categoria. Per questo la squadra oggi non scenderà in campo. La decisione è stata resa nota nella serata di ieri con un comunicato da parte della società: «La società esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Veronica moglie di uno dei nostri giocatori, venuta a mancare. In questo momento di immenso dolore, ci stringiamo con affetto alla famiglia, accompagnandola con il nostro pensiero e il nostro sostegno. La partita in programma per domani (oggi, ndr) è stata annullata per rispetto della situazione. Diamo comunque il benvenuto al bambino venuto alla luce e ci uniamo alla squadra e alla comunità nel far sentire tutta la nostra vicinanza. Chiediamo a tutti la massima discrezione e sensibilità».