I giochi sono fatti, e dopo le polemiche delle scorse ore per l’esclusione delle due grandi speranze vigevanesi (Andrea Ceffa per la Lega e Valter Garbarini per il PD) a cui ha fatto da contraltare la sorpresa per l’inserimento di Elena Modini da parte del Movimento 5 Stelle, è il momento di fare un po’ di ordine. Sulla scheda elettorale, sia per la camera che per il senato, troveremo un nome scritto in grande e a fianco un piccolo elenco collegato di altri 4 nomi. Se voteremo per un candidato, daremo automaticamente il sostegno anche la listino corrispondente e viceversa. Il nome in grande è il candidato dell’uninominale: chi prende più voti vince, sentenza secca. Il listino, invece, è quello del proporzionale: verrà eletto un certo numero di candidati in proporzione al numero di voti ottenuti, la priorità è quella della posizione in lista (non si possono indicare preferenze). Per il proporzionale il bacino è quello delle province di Pavia, Lodi e Mantova per il senato e delle sole province di Pavia e Lodi per la camera. Nell’uninominale, invece, il riferimento è all’intera provincia di Pavia per il senato, mentre per la camera si limita a Vigevano, Mortara, i comuni della Lomellina, la città di Voghera e i comuni ad essa confinanti.
Camera. Il centrodestra schiera all’uninominale Elena Lucchini, segretaria cittadina della Lega di Voghera. Nel listino troviamo al quarto posto il mortarese Marco Maggioni (Lega). Al primo posto del listino proporzionale della Lega compare Elena Lucchini, che però non verrà conteggiata nel caso in cui dovesse vincere l’uninominale. Forza Italia schiera sempre nella lista proporzionale l'ex sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo. Il centrosinistra propone per l’uninominale la pavese Emanuela Marchiafava (PD), originaria di Garlasco, ex assessore provinciale al turismo e Giuseppe Abbà, ex sindaco di Mortara, rimanendo però senza candidati del territorio nel proporzionale dove troviamo tra gli altri l’ex sindaco di Lodi Lorenzo Guerini e la vogherese Silvia Grossi. Il Movimento 5 Stelle schiera la vigevanese Elena Modini all’uninominale e nel proporzionale fa trovare in scheda la pavese Iolanda Nanni al primo posto (candidata però anche nell’uninominale di Pavia, quindi vale lo stesso discorso fatto per Lucchini: se vincesse l’uninominale non verrebbe conteggiata nel proporzionale). Si segnalano, sempre nel proporzionale dei 5 Stelle, il medese Simone Pennino al terzo posto e il pavese Francesco Sozzani al quarto. Liberi e Uguali propone all’uninominale il professore pavese Carlo Porcari.
Senato. Il centrodestra propone nell’uninominale il pavese Gian Marco Centinaio, capogruppo uscente a palazzo Madama per la Lega. Nel listino proporzionale compare al quarto posto il pavese Vittorio Pesato (Forza Italia). Il PD si gioca all’uninominale la carta dell’ex senatore e presidente della provincia Daniele Bosone. Nel listino al primo posto c’è Alan Ferrari, pavese, deputato uscente, e al quarto posto il segretario cittadino del PD di Pavia Roberto Calabrò. Il Movimento 5 Stelle all’uninominale colloca il presidente di Pavia Lirica Cesare Vitali, mentre la vigevanese Silvia Baldina si giocherà le proprie carte a Milano, dove compare al secondo posto nel proporzionale. Liberi e Uguali presenta invece l’avvocato di Belgioioso Roberta Valmichino (del movimento “Possibile” di Civati) sia all’uninominale che al primo posto del listino proporzionale.
