Nella prime ore del mattino del 24 giugno (domenica), a Vigevano, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica, continuato e in concorso 2 pregiudicati: due giovani di 21 e 25 anni, entrambi di nazionalità tunisina, residenti in città.
L’attività era iniziata con l’accesso nell’abitazione, mirata ad accertare la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, attribuita nei confronti solo del ragazzo 21 enne. Quest’ultimo, all’ingresso degli uomini coordinati dal maggiore Emanuele Barbieri, è stato sorpreso nel tentativo di cedere hashish a una pregiudicata 44 enne di Vigevano e, vistosi scoperto, ha tentato, insieme alla donna, la fuga dalla finestra, posta al 2° piano, ma inutilmente, poiché è stato immediatamente bloccato dai Carabinieri che erano appostati sul retro della casa allo scopo di contenere eventuali fughe.
Nella circostanza è stato inoltre accertato che i due avevano effettuato un allacciamento abusivo che partiva dall’impianto elettrico dell’abitazione (il cui proprietario risulta deceduto) occupata abusivamente da circa un anno e si erano collegati direttamente alla rete pubblica “Enel distribuzione S.P.A.”.
In considerazione degli apparecchi elettrici di cui si è verificata la presenza, tra cui alcune stufe elettriche, si è potuto stimare, essendo stati i relativi contatori danneggiati e divelti dai loro alloggiamenti, un danno superiore ai 1000 euro.
Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto circa 13 grammi di hashish, già suddivisa in quattro strisce di 0,5 cm di spessore, verosimilmente destinata allo spaccio cittadino, che veniva sottoposto a sequestro mentre gli arrestati sono stati ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Vigevano, in attesa del rito direttissimo disposto dall'autorità giudiziaria., che si svolgerà questa mattina.