La più classica delle bravate al tempo dei social network, rischia di costare molto cara a una quindicina di studenti dell'istituto tecnico "Casale" di Vigevano.
I fatti per i quali gli alunni coinvolti rischiano una probabile sospensione da 2 a 10 giorni, sono inerenti alla fine dello scorso anno, con la pubblicazione su due profili instagram di frasi ingiuriose nei confronti di alcuni docenti dell'istituto. I due creatori delle pagine non sono ancora stati identificati, mentre chi ha lasciato la propria traccia con commenti al curaro indirizzati ai professori è stato individuato nei giorni scorsi attraverso un'indagine interna alla scuola condotta dalla dirigente Stefania Pigorini. A nulla è servito rimuovere i due profili incriminati, la "frittata" per così dire ormai era fatta.
Le sanzioni proposte dal consiglio d'istituto variano con la sospensione dalle attività scolastiche per pochi o alcuni giorni a seconda dei casi presi in esame e stando alle indiscrezioni emerse nelle ultime ore, sarebbero già state decise. Con ogni probabilità, i circa quindici studenti coinvolti nelle ingiurie via social, verranno destinati in attività socialmente utili legate alle associazioni di volontariato che operano sul territorio. I genitori degli alunni interessati sarebbero già stati contatti, nelle scorse ore, dalla dirigente Pigorini e volendo potrebbero decidere di opporsi al provvedimento disciplinare entro i termini previsti dalla legge fissati entro i 15 giorni.
Già in passato l'istituto tecnico "Casale" era salito alla ribalta della cronaca nazionale per alcuni episodi spiacevoli, con il caso più eclatante, avvenuto nel 2015, della professoressa che inviò per sbaglio, invece che al proprio fidanzato, una foto osé che fece immediatamente il giro fra gli studenti e di fatto la costrinse nel tempo a trasferirsi in un altro istituto scolastico.