Nella giornata di ieri, giovedì 15 febbraio, si è svolta l'udienza del Gup presso il Tribunale dei Minori di Milano, a carico dei 5 componenti della baby-gang di Mortara che nella primavera dello scorso erano stati arrestati con l'accusa di violenza sessuale, riduzione in schiavitù, stato di incapacità procurato mediante l'uso della violenza e violenza privata.
Per il "capo" della gang sono stati chiesti 5 anni, mentre per gli altri quattro, 4 anni con il rito abbreviato. Due di loro avrebbero ammesso le proprie responsabilità, gli altri invece hanno ridimensionato gli episodi per i quali sono finiti a processo. La difesa ha già fatto sapere l'intenzione di chiedere l'affidamento ai servizi sociali in caso di condanna.
La vittima della baby-gang, si è costituita parte civile ed è assistita nell'iter giudiziario dall'avvocato Roberto Grittini. La sentenza è attesa per il 1° marzo, data in cui il Gup si pronuncerà e saranno ascoltati gli avvocati difensori