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Attualità | 20 marzo 2018, 11:15

Lavoro, la Lombardia sul podio nazionale per il numero di occupati

La Lombardia, con i suoi 4 milioni e 399 mila lavoratori (1/5 del totale italiano), sale sul podio delle regioni in cui il tasso di occupati, in rapporto alla forza lavoro, è più alto (67,3%)

Lavoro, la Lombardia sul podio nazionale per il numero di occupati

Il Nord Italia traina la crescita dell’occupazione in Italia anche nel 2017. L’Istat fotografa una nazione divisa in due con il Nord e il Centro che hanno, rispettivamente, il 67 e il 64 per cento degli occupati e il Mezzogiorno che arriva appena al 44 per cento, ben al di sotto del 58,2 della media nazionale. E al Nord la Lombardia, con i suoi 4 milioni e 399 mila lavoratori (1/5 del totale italiano), sale sul podio delle regioni in cui il tasso di occupati, in rapporto alla forza lavoro, è più alto (67,3%) dopo il Trentino Alto Adige (490 mila lavoratori, pari al 70,2%) e l’Emilia Romagna (1 milione e 973 mila occupati, pari al 68,6%). La situazione occupazionale più grave è, invece, in Sicilia, che si ferma al 40,6 per cento degli occupati, in Calabria con il 40,8 e in Campania con il 42 per cento dei cittadini che hanno un lavoro in rapporto alla popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni. Lo scrive oggi una nota pubblicata sul sito regionale: www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it.

PROVINCE: MILANO E LECCO AL VERTICE

A livello provinciale a segnare i migliori risultati sono Bolzano, con un tasso di occupazione del 72,9 per cento, seguita da Milano (69,5%), Piacenza (69,4%), Parma (69,3%) e Lecco a pari livello con Belluno (69,2%). In Lombardia, dopo Milano e Lecco, è Varese il territorio con i valori più elevati (67,6%), seguito da Monza e Brianza (67%). Le altre province oscillano tra il 64,4 di Sondrio e il 66,5 per cento di Cremona.

OCCUPAZIONE FEMMINILE, MILANO TRA LE MIGLIORI REALTÀ

Nella fotografia scattata dall’Istat emerge, però, che la percentuale di occupati maggiore in Lombardia riguarda gli uomini, che arrivano al 75,1 per cento, mentre l’occupazione femminile si ferma al 59,3 per cento. Un divario presente, però, in tutte le regioni italiane e con una media nazionale pari al 48,9 per cento, oltre 10 punti più bassa rispetto a quella lombarda. Le province in cui c’è la maggior percentuale di donne che lavorano sono Bologna (66,7%), Bolzano (65,9%) e Milano (63,8%). Maglia nera, invece, a Foggia (23,4%), Crotone (24,3%) e Caltanissetta (24,4%).

NEL SETTORE DEI SERVIZI IL 70 PER CENTO DEGLI OCCUPATI

Secondo i dati Istat il 70 per cento degli occupati lavora nel settore dei servizi e il restante 30 per cento nell’industria, nelle costruzioni e nel settore dell’agricoltura. Percentuali simili si registrano anche in Lombardia con 3 milioni di occupati nel settore dei servizi, 1 milioni e 130mila in quello dell’industria, 262mila in quello delle costruzioni e 59mila nell’agricoltura

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