“Vanno difese con diversi strumenti le conquiste di libertà della civiltà occidentale messe in discussione e in pericolo da chi è portatore di un’idea fanatica della religione e che vorrebbe, anche nei nostri territori, in Lombardia e in Italia, che l’umanità facesse invece dei passi indietro. C’è chi per la libertà ha versato il proprio sangue ed è impensabile e deve essere inaccettabile per tutti che si versi del sangue in nome della cancellazione di questa libertà conquistata”.
Lo ha detto Manfredi Palmeri, Consigliere Regionale liberale e Capogruppo di Energie PER l’Italia in Regione Lombardia, in relazione al barbara uccisione di Sana Cheema, ragazza pachistana di 25 anni che viveva da sempre a Brescia, aggiungendo: “Come accade in altre occasioni (pensiamo ai diritti civili negati in alcuni Paesi, ad esempio nei territori sotto i regimi palestinesi, Gaza in primis), sentiamo la voce molto debole per non dire i silenzi di un femminismo di Sinistra militante che però, rispetto ad altri contesti, pare non avere lo stesso approccio contro la violenza sulle donne a matrice islamica. Le cose, in questo caso, vanno chiamate sempre con il loro nome, senza selezioni che strumentalizzano a fini di posizionamento politico”.
Articolo in collaborazione con www.ticinonotizie.it