Sono passati 17 anni da quando Anna Tatangelo vinse la sezione “Giovani” del Festival di Sanremo con la sua "Doppiamente Fragili", dopo l'ottava partecipazione, la 32enne di Sora con “Le nostre anime di notte” è ritornata sul palco raccontando di amore.
"Nel brano si parla di amore che fa bene, che ti fa ricominciare, ho parlato delle donne, di anoressia, mi è capitato di leggere lettere d’aiuto, ho parlato di omosessualità e ora ho puntato su questo tema, fa parte di noi, non si scappa. L’amore è di tutti".
Quest'oggi è uscito il suo ultimo album "La fortuna sia in me" è il titolo racchiude i suoi cambiamenti degli ultimi anni: "C'è tanto di Anna, negli ultimi tempi ho cambiato il mio arrangiatore, autore, sto ricercando suoni internazionali, ho voluto mettere mano a tutto, è come se fosse un prodotto che ho partorito io, ho fatto di testa mia e che la fortuna sia con me".
Stasera si esibirà in coppia con Syria, un legame nato nel 2002: "Abbiamo entrambe la visione americana, ci chiediamo il perché non esistano duetti al femminile in Italia, le ho chiesto se potevo sdebitarmi con lei 18 anni dopo. Ho presentato una sua canzone e sono stato scelta da Pippo Baudo".
"Cosa penso della me a 15 anni? Ammazza che brava oh, avevo una faccia da schiaffi, ora mi tremano le gambe - ha continuato Anna Tatangelo, che ha detto la sua anche su 4 mostri sacri della musica italiana - Mina è stata l'artista più completa della musica italiana, la numero uno, Patty Pravo fu fondamentale per la moda, la Vanoni invece una voce inconfondibile, è stato un piacere averla vista ieri".
Un pensiero finale sulla novità Sanremo Giovani: "In realtà vengono tutti penalizzati, 17 anni fa c’erano altri meccanismi, non si guardava l’audience, i tweet, se hanno deciso così avranno avuto un motivo, i giovani comunque non sono stati penalizzati".