Mede: il canile la "Cuccia" fiore all'occhiello nel panorama lomellino

Nel panorama dei canili presenti sul territorio lomellino, merita una particolare sottolineatura l'associazione "La Cuccia" che ormai da alcuni anni si occupa del canile comunale di Mede, situato in strada Tiro a segno sulla circonvallazione esterna.

Basti pensare che solo nel periodo che va dallo scorso mese di dicembre a oggi sono stati adottati 4 cani su 10 che erano ospiti della struttura, due purtroppo sono invece deceduti per gravi patologie. Un'attività meritoria quella dei 10 volontari che si alternano quotidianamente per curare e mantenere gli animali abbandonati senza soluzione di continuità. Recentemente sono stati effettuati alcuni lavori per ristrutturare il canile e renderlo più funzionale per gli animali stessi.

Il comune di Mede, sensibile all'impegno alacre messo quotidianamente in atto dai volontari del canali, ha deciso di stanziare un contributo straordinario di 5mila euro per aiutare i lavori necessari al miglioramento della gestione quotidiana della struttura. Interventi che sono andati dalla pavimentazione all'ampliamento dell'area dedicata alla "ricreazione" dei cani quando sono all'esterno delle proprie dimore.

Signor Borile, come nasce l'idea dell'attuale Canile di Mede?

"Da molti anni sentivamo l'esigenza di creare questa nuova struttura, in precedenza c'era un canile sulla strada per Mede, che ormai versava in condizioni fatiscenti. Noi lì ci avevamo lavorato anni prima come volontari, la situazione era tragica. Quindi abbiamo convinto il comune intorno al 2006 ad aprire l'attuale struttura di strada del Tiro a Segno, ma già nel '99 ci eravamo come associazione la "Cuccia". La convenzione con il comune di Mede si rinnova ogni 3 anni, gli animali all'interno del canile vengo curati, sfamati e vaccinati. Il comune ogni anno stanzia un contributo per aiutarci nella gestione della struttura, ahimè però questo emolumento copre circa la metà delle nostre spese annue che sono circa di 10.000 euro. 

Parliamo delle adozioni, nell'ultimo periodo come vanno le cose sotto questo profilo?

"A partire dal mese di dicembre ad oggi, sono stati adottati 6 cani abbandonati che avevamo ospiti all'interno della nostra struttura, un pitbull, un meticcio pitbull, un boardercolie che aveva dei grossi problemi di salute e un altro cane di grossa taglia è andato a Mortara una quindicina di giorni fa. Purtroppo abbiamo anche dovuto sopprimere due cani in clinica a Voghera per gravissimi problemi di salute. Attualmente abbiamo solo 4 cani pronti per essere adottati da chi lo desidera".

Quali sono le difficoltà di gestione di una struttura come la vostra?

"Le difficoltà sono prettamente legate al reperimento della manodopera offerta dai volontari, purtroppo le mansioni da svolgere all'interno di un canile sono molteplici e vanno ripetute più volte nell'arco di una giornata. In periodi particolari dell'anno, come ad esempio nel mese di agosto, siamo in pochi a portare avanti l'attività della struttura e spesso ci ritroviamo solo io e mia moglie per alcuni giorni a svolgere tutta l'attività di mantenimento dei cani. Ci vorrebbe a volte maggiore disponibilità da parte di tutti, ma non imputo nulla ai ragazzi che già si danno una gran da fare per buona parte dell'anno. L'obiettivo per il futuro è quello di tenere sempre accesa la fiammella dell'entusiasmo e della passione per accudire i nostri amati fratelli a quattro zampe, con l'auspicio che con il passare degli anni entrino in gioco nuove forze per consentire la prosecuzione dell'attività del canile".