/ Attualità

Attualità | 18 giugno 2019, 11:14

Vigevano, tensioni in consiglio per il voto su El Alamein

La maggioranza approva il piano per la costruzione di un’area commerciale. La minoranza accusa: “È una porcata!”. Bloccati dai vigili gli esponenti di Vigevano Sostenibile che volevano esporre uno striscione di protesta

Vigevano, tensioni in consiglio per il voto su El Alamein

Si prospettava un consiglio comunale ad alta tensione e così è stato. Tutto secondo previsioni: la maggioranza che vota compatta a favore dell’insediamento commerciale in via El Alamein, la minoranza che non risparmia accuse all’amministrazione, i militanti delle associazioni ambientaliste che tentano un manifestazione di protesta ma vengono bloccati dall’intervento della polizia locale.

Copione annunciato alla vigilia e perfettamente rispettato, quindi. L’assessore all’urbanistica Luigi Pigola introduce il punto all’ordine del giorno leggendo pedissequamente l’atto amministrativo che dà il via libera alla costruzione di cinque edifici commerciali: quattro da 2.500 metri quadri ciascuno a destinazione non alimentare e uno da 1.500 metri quadri per la vendita di alimentari.

Per la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Baldina “si tratta di un centro commerciale, e il fatto di costruire cinque edifici distinti è solo un modo per eludere la legge regionale che limita gli insediamenti superiori ai 2.500 metri quadri”. La viabilità d’accesso comune e il parcheggio unificato, secondo l’esponente pentastellata, ne farebbero un’unità commerciale unica.

Durissimo il consigliere del Partito Democratico, Emanuele Corsico Piccolini: “Questa cosa è una porcata, un casermone che obbedisce a logiche commerciali ormai vecchie. L’opinione pubblica ha mostrato in vari modi di non gradire questo progetto, la maggioranza lo sta votando sostenendo che non si può fare altrimenti perché la destinazione urbanistica era stata decisa tempo fa: governate da vent’anni, la responsabilità è vostra, abbiate il coraggio di dire semplicemente che questa cosa la volete fare, senza accampare scuse!”.

Luogo e momento sono sbagliati secondo Monica Cotta Ramusino di Progetto Vigevano: “Si costruisce accanto a un altro centro commerciale, in un momento in cui il mercato cittadino non può offrire opportunità per strutture di questo tipo. Servirebbero piuttosto insediamenti produttivi. Abbiamo accolto favorevolmente l’arrivo di altre unità commerciali, ma su questo progetto non ci troviamo per niente d’accordo”.

Giuseppe Madeo (Per Vigevano) tira in ballo l’opposizione della Soprintendenza: “Al comune sono arrivate tre lettere con preavviso di parere negativo sul progetto, sarebbe stato opportuno quantomeno capire come il privato intende rispondere a queste osservazioni”. L’assessore Pigola ha precisato che il parere della Soprintendenza, non vincolante, riguarda la parte operativa del progetto e non è oggetto della questione che il consiglio comunale era chiamato a votare: la politica si deve infatti limitare alle considerazioni di pianificazione urbanistica. È stata questa l’unica replica alle opposizioni. La maggioranza ha scelto di non rispondere, probabilmente per non alimentare ulteriori tensioni.

Le tensioni, però, si sono ugualmente manifestate quando gli esponenti di Vigevano Sostenibile (presenti in aula al pari dei rappresentanti di altre associazioni ambientaliste) hanno tentato di srotolare uno striscione. Immediatamente sono intervenuti gli agenti della polizia locale in servizio d’ordine per impedirne l’esposizione, e ne è nata una piccola colluttazione. I manifestanti sono stati fatti uscire dall’aula. Lo striscione recitava: “El Alamein disfatta per tutti, guadagno per pochi”.

Il piano di lottizzazione è passato con 14 voti favorevoli e 5 contrari. La maggioranza ha votato compatta, anche se in molti hanno notato che ieri sera erano assenti (peraltro giustificati) il capogruppo di Grande Nord Enrico Chiapparoli e tre consiglieri leghisti su sei (mancavano Michela Sala, Raffaele Gori Aceto e Carmen Rodolfo).

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore