A più di un anno dall’inizio della pandemia riaprono sale giochi, bingo e sale scommesse. Un ritorno alla normalità dieci giorni prima della data prevista del 1 luglio.
Un risveglio felice per tutti gli operatori del settore dei giochi e scommesse. Da lunedì 21 giugno tutta l’Italia è in zona bianca tranne la Valle d’Aosta che resta gialla ancora una settimana.
Questo significa che i corner, le sale giochi, i bingo e le sale scommesse possono riaprire e accogliere scommettitori e clienti. E con circa 10 giorni d’anticipo rispetto alla data del 1 luglio che era stata indicata come quella decisiva per le riaperture nell’ultimo Decreto Legge del governo Draghi.
Bella svolta per il settore fisico che riprende quota dopo mesi in cui gli operatori di scommesse online hanno avuto un boom incredibile di giocatori. Tutti i siti autorizzati, che possiamo trovare su migliorisitiscommesse.net, hanno incrementato il loro fatturato. Si è calcolato un aumento di circa il 37,5% delle entrate, dovuto principalmente alla pandemia.
Il dover restare a casa, infatti, ha contribuito all’utilizzo della tecnologia per poter continuare a scommettere e giocare.
La riapertura
La crisi del settore scommesse durante la pandemia
Con il coronavirus finalmente in netta discesa (in Lombardia solo un centinaio di casi) il gioco legale riprende finalmente quota. Ma non è stato facile. Ci sono state enormi discussioni in questi mesi che hanno posto il gioco legale come ultimo baluardo della legalità, appunto, contro la criminalità organizzata.
La più grande paura è stata quella di non poter riaprire il gioco legale riportando il clima generale al proibizionismo, cioè con migliaia di bische clandestine gestite da criminali. L’allarme, lanciato pochi mesi fa, da Fipe Confcommercio sottolineava proprio come la congiuntura tremenda sia economica che sociale dell’ultimo anno coinvolgesse la rete delle scommesse e dell’intrattenimento.
Ci sono state grandi manifestazioni, sia a Roma che a Milano, volte a sensibilizzare le istituzioni sul tema della sospensione delle attività dei Giochi Pubblici che ha coinvolto circa 400mila persone.
Riaprire ora, probabilmente, non riporterà le vite di queste persone alla normalità ma può essere una base per ricominciare a vivere.
Tutti i numeri in rosso del gioco legale
Secondo tutti i dati che sono stati analizzati dal Conto riassuntivo del Tesoro, a causa della pandemia il settore del gioco legale ha perso circa il 34% rispetto ai 15 miliardi di euro incassati nel 2019.
In totale gli incassi di lotto, lotterie e altri giochi superano i 9,8 miliardi di euro di cui più di 3 miliardi arrivano dagli apparecchi con prelievo erariale. Un calo mostruoso di circa il 50%. Ricordiamo che, durante tutto il periodo, tabacchi e bar sono stati aperti al pubblico ma con le slot spente. I proventi del lotto sono diminuiti del 22%, le altre attività di gioco hanno perso circa il 27%.
Insomma, perdite ingenti per un settore che ha sempre viaggiato su numeri altissimi che è stato possibile riscontrare, invece, nei migliori siti di scommesse che hanno guadagnato circa 2,5 miliardi di euro.
Il boom delle scommesse online nel periodo di lockdown
Mentre il settore giochi con la chiusura delle sale in tutta Italia viveva il suo momento di maggiore crisi le scommesse live hanno vissuto il loro picco. Addirittura è aumentato di circa un’ora il tempo impiegato a giocare e alcuni utenti hanno iniziato a scommettere proprio durante il lockdown.
Questi sono i dati di uno studio condotto dall’ISS in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, l’ISPRO, l’Università degli Studi di Pavia e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Lo studio ha coinvolto persone di età compresa tra i 18 e i 74 anni con risultati molto interessanti.
Il gioco è passato da circa il 16% del periodo pre-pandemia al 10% del periodo di lockdown risalendo al 18% nel periodo delle restrizioni allentate.
La scommessa fisica, invece, è passata dal 10 al 2%. Grande stacco in positivo del gioco on line che è salito dall’8 al 13%.
Evidente la relazione tra il senso di disagio nel dover stare, forzatamente, in casa e la voglia di evadere dagli schemi tradizionali scommettendo anche per la prima volta. La sicurezza di farlo, poi, in casa, senza dover incontrare nessuno ha permesso agli scommettitori di sentirsi tranquilli. E i siti AAMS di scommesse sono diventati i nuovi punti di riferimento per un divertimento controllato.