Sarà una mattinata ricca di appuntamenti, dove verranno approfondite diverse tematiche legate alla sclerosi multipla. Interventi brevi di circa 15 minuti si susseguiranno per fornire ai presenti informazioni chiare e concise. Per far arrivare al pubblico un prodotto di qualità, l’evento è stato organizzato da una collaborazione che ha visto in prima linea diversi attori.
Ovviamente a tirar le fila non poteva mancare AISM sezione provinciale di Pavia, supportata da un bel gruppo di lavoro con i direttori delle cliniche riabilitative ICS Maugeri, ASP Santa Margherita, Servizio di Riabilitazione AISM Como, con il Responsabile scientifico SM della Fondazione C. Mondino e con il Responsabile scientifico del LAMA - Laboratorio di attività motoria adattata - Università degli studi di Pavia.
Un convegno per dimostrare come l’AISM Pavia vuole porre l’attenzione sull’importanza della riabilitazione e sui benefici dell’attività motoria adattata nelle persone con sclerosi multipla. I dati alla mano spiegano la gravità di questa malattia che colpisce il sistema nervoso centrale. E’ cronica, imprevedibile e spesso invalidante, si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. In Italia, ogni anno 3.400 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 122 mila persone con SM, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni.
Ma come si gestisce in maniera ottimale un paziente affetto da sclerosi multipla? Attraverso la sinergia tra la terapia farmacologica, la riabilitazione e l’attività motoria adattata, con il fine ultimo di ridurre la disabilità migliorando quindi la qualità di vita del paziente. La riabilitazione è ben supportata da studi di efficacia, dove si è visto che i vari interventi riabilitativi sono stati in grado di migliorare le performance motorie e cognitive, di alleviare i sintomi e di ridurre la disabilità. Ecco perché oggi la riabilitazione viene considerata come una cura assimilabile alle terapie farmacologiche modificanti il decorso, proprio per il possibile ruolo nel contrastare la progressione della malattia.
L’argomento verrà ovviamente approfondito nella mattinata di sabato dalle ore 9 fino alle 12.30, orario in cui è previsto il buffet finale.