Un malore improvviso è costato la vita a una giovane vercellese, Francesca Robutti, morta nella notte tra sabato e domenica a soli 39 anni.
Sensibile, appassionata di filosofia e di poesia, Francesca Robutti era nota nel mondo della cultura cittadina. Una decina di anni fa aveva pubblicato la sua prima raccolta poetica, “Ossa come carne”, illustrato dall’artista vercellese Anna Lisa Vaianella. Una raccolta apprezzata e presentata con successo al pubblico vercellese. Successivamente Francesca Robutti poi aveva coltivato la sua passione collaborando con pubblicazioni specializzate.
La giovane donna era l'unica figlia di Carlo Robutti, che fu assessore allo Sport in Comune tra gli anni '80 e' 90 e che, per molti anni, fu direttore dell'Ato2, l'autorità d'ambito per la gestione delle acque nel vercellese, biellese e casalese.
Insieme al papà, lascia la mamma Patrizia, la nonna Antonietta, la zia Marisa con Alessandro, Patrizia e Chiara; l'altra zia, Tere, con Matteo.
I funerali della giovane donna saranno celebrati martedì alle 10 nella chiesa delle Maddalene.