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Attualità | 08 aprile 2020, 16:03

Portare in campagna il pubblico delle grandi città: il Gal lomellina al timone del progetto internazionale orizzonti rurali

Avviato il programma di cooperazione che coinvolge 8 partner italiani e non

Portare in campagna il pubblico delle grandi città: il Gal lomellina al timone del progetto internazionale orizzonti rurali

In un momento in cui il tessuto socioeconomico necessita più che mai di impulsi, il Gal Risorsa Lomellina si fa veicolo di ottime notizie per il territorio. In questi giorni, quasi in controtendenza rispetto alla paralisi imposta dall’emergenza coronavirus, ha infatti preso il via “Orizzonti Rurali”, progetto internazionale di cooperazione che vede nel ruolo di capofila proprio il Gruppo di Azione Locale presieduto da Stefano Leva.

Ben 8 le realtà (italiane e non) coinvolte nell’iniziativa, concepita per incentivare gli abitanti delle metropoli alla riscoperta di zone a vocazione agricola geograficamente, nonché culturalmente, vicine a casa loro.

Nella giornata di ieri, martedì 7 aprile, la “posa della prima pietra”, avvenuta giocoforza con la modalità della videoconferenza. In collegamento, oltre ai referenti del Gal lomellino e ad alcuni funzionari della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, presidenti e direttori di quattro partner del progetto: Lago di Como Gal, Gal Terre del Po (Mantova), Gal Carso (Trieste) e Gal "Dorzecze Mleczki" (Polonia). «Un’esperienza positiva, sotto ogni punto di vista – spiega Luca Sormani, direttore del Gal Risorsa Lomellina – caratterizzata da un grande fermento e dalla voglia di mettersi in gioco per riavvicinare le grandi città ai nostri territori. Orizzonti Rurali si propone, attraverso una serie di strategie operative e comunicative, di aprire le aree di campagna a contesti metropolitani come quelli di Milano, Trieste, Lubiana e Cracovia. Pensiamo, ad esempio, al ricorso alle reti di mobilità intelligente e all'organizzazione di eventi ad hoc, sia per il grande pubblico, sia per gli addetti ai lavori. Già dalla prossima settimana – aggiunge - lavoreremo all'azione comune con gli altri Gal Lombardi, con l’obiettivo di definire contenuti e metodologie per lo sviluppo di un programma condiviso. E presto la partnership potrebbe essere ampliata ad altre realtà europee, che già hanno manifestato interesse nei confronti del progetto».


Dunque è probabile che l’iniziativa, alla quale aderiscono anche Ecomuseo del Paesaggio Lomellino, Comunità montana del Triangolo Lariano e Comunità montana del Lario Intelvese (Como), possa presto allargarsi ad altri soggetti.

Rilancio del territorio, ma anche occupazione: proprio in funzione di Orizzonti Rurali, entro la fine di aprile il Gal Risorsa Lomellina pubblicherà un bando per l’assunzione di una persona.

«Siamo davvero felici – dice in proposito Sormani – di poter offrire un’opportunità di impiego, specialmente in una fase così critica per il mercato del lavoro. Del resto è l’intero progetto a darci speranza in questo periodo di incertezze: lo slogan che abbiamo scelto, vale a dire “la città riscopre il suo giardino”, riassume una possibilità decisamente tempestiva, se pensiamo al fatto che nei prossimi mesi gli spostamenti turistici saranno senz'altro circoscritti. Purtroppo è ragionevole pensare che per un po’ di tempo i lunghi viaggi dovranno essere evitati. Quindi la fruibilità di territori a portata di mano sarà una sorta di ancora di salvezza per tutti coloro che desiderano evadere dalla routine».

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