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Attualità | 14 maggio 2020, 10:51

In attesa all’esterno dei saloni e senza sfogliare riviste: come sarà andare dal parrucchiere e dall’estetista

Se i dati del monitoraggio di oggi saranno confortanti, lunedì potrebbero riaprire parrucchieri ed estetisti anche nella nostra regione secondo le nuove disposizioni elaborate dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità e approvate dal Comitato tecnico scientifico

In attesa all’esterno dei saloni e senza sfogliare riviste: come sarà andare dal parrucchiere e dall’estetista

Le linee guida appena pubblicate dall'Inail per parrucchieri, barbieri e centri estetica (in allegato a fine articolo) contengono l’analisi del rischio contagio per il settore della cura alla persona e forniscono le indicazioni sulle misure da adottare per il contenimento della diffusione del Coronavirus.
Si tratta di una serie di strategie di prevenzione di carattere scientifico che partono dal presupposto che i rischi maggiori derivano dalla stretta prossimità con la clientela il cui flusso nei saloni andrà gestito "chirurgicamente"

A cominciare dalla fase di prenotazione del trattamento, che andrà gestita telefonicamente e in cui bisognerà indicare con precisione che tipo di servizio si desidera (taglio, colore, piega…) per ottimizzare i tempi di attesa e per la prevenzione di ogni forma di affollamento. In ogni caso l’attesa del proprio turno dovrà avvenire in apposite aree all’esterno del locale, in dehor o consentendo l’occupazione del suolo pubblico in deroga, e andranno eliminate tutte le riviste e i giornali di utilizzo promiscuo.  

Gli spazi interni dei saloni andranno poi completamente riorganizzati e ripensati per sfruttarne ogni angolo: sarà possibile, per esempio, ricavare un'area per “l’attesa tecnica” in cui far accomodare i clienti per i tempi di posa del colore. Potranno anche essere utilizzate barriere separatorie fra aree e postazioni per mitigare il rischio, in particolare per le aree lavaggio. Tra le postazioni di lavoro, invece, è richiesta una distanza minima di almeno due metri

Per permettere ai saloni di lavorare di più e soddisfare più richieste possibile, sono infine previste deroghe ai giorni di chiusura e l’estensione degli orari di apertura dei locali. Va da sé che all’interno dei saloni sarà obbligatorio indossare guanti, mascherine e camici monouso. Tutti gli strumenti andranno igienizzati dopo ogni trattamento e si consiglia di areare frequentemente gli ambienti, preferibilmente evitando sistemi di riciclo dell’aria. 

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