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Attualità | 16 maggio 2020, 21:57

Fontana firma: «Riapro bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste, musei e attività commerciali». Palestre e piscine dal 25

Attilio Fontana conferma nell'ordinanza le riaperture di lunedì: «Sarà obbligatoria la misurazione della febbre al ristorante. In Regione resta l'obbligo di indossare la mascherina. Palestre e piscine dal 25». Il premier Conte: «Centri estivi, cinema e teatri dal 15 giugno. Libertà di movimento senza autocertificazione nella propria regione»

Fontana firma: «Riapro bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste, musei e attività commerciali». Palestre e piscine dal 25

«Regione Lombardia ha deciso di riaprire musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e molte altre attività commerciali. Via libera anche alle funzioni religiose». Lo stabilisce l'ordinanza alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che verrà emanata dopo l'entrata in vigore dopo il Dpcm.

L'annuncio della Regione arriva poco dopo la conferenza stampa in cui il premier Conte annuncia la libertà di muoversi senza autocertificazione da lunedì sul territorio regionale e dal 3 giugno anche fuori se i dati del contagio lo permetteranno, mantiene il divieto di formare assembramenti, dà il via libera sempre da lunedì anche agli allenamenti degli sport di squadra e prevede la riapertura di centri estivi, cinema, teatri e spettacoli per il 15 giugno.

«Palestre e piscine - ufficializza invece la Regione Lombardia - saranno riaperte il 25 maggioSarà obbligatoria la misurazione della febbre per i clienti dei ristoranti. Per il resto, in linea di massima, si seguiranno le indicazioni previste dalle linee guida delle Regioni e indicate già ieri al Governo». Nella data del 25 maggio rientra anche la riapertura dei centri sportivi.

L'ordinanza regionale avrà effetto da lunedì 18 a domenica 31 maggio
. «Su tutto il territorio regionale - aggiunge la Regione - permane poi l'obbligo di portare la mascherina o altri indumenti utili a coprire le vie respiratorie anche all'aperto. Così come restano in vigore le disposizioni previste nella precedente ordinanza in tema di organizzazione del lavoro».

«Da lunedì - spiega il presidente Attilio Fontana - compiremo un altro importante passo avanti verso la nuova normalità. Sono certo che i lombardi sapranno agire responsabilmente e nel rispetto delle regole». 

A proposito della Lombardia e di Fontana, il presidente del consiglio aveva detto in diretta: «Consiglio di a tutti i lombardi di stare attenti, ma la Lombardia può riaprire. Poi tutti i governatori hanno la possibilità di inasprire le norme. Nel caso lo farà Fontana che è una persona responsabile, e comunque il governo potrà intervenire».

Anche i comuni, oltreché le Regioni, secondo Conte potranno «intervenire su tutte le norme. Occorre cautela dappertutto, in particolare in Lombardia, zona di rischio medio. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure».

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