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Attualità | 09 giugno 2020, 21:54

Robbio, l’Avis celebra la festa del donatore. comune illuminato fino a domenica

Il tempo poco clemente dei giorni scorsi ha solo fermato momentaneamente quanto organizzato dall’Avis per ricordare al meglio la giornata mondiale del donatore di sangue (14 giugno)

Robbio, l’Avis celebra la festa del donatore. comune illuminato fino a domenica

Perché limitarsi ad un giorno, quando in realtà si può organizzare un qualcosa di portata più ampia che comprenda un periodo maggiormente lungo? Avrà ragionato in questo modo l’Avis Robbio che ha deciso di illuminare fino a domenica il Municipio.

Il motivo di instituire una giornata del genere è presto spiegato. “Tutti gli anni - dichiara il presidente di Avis Robbio, Francesco Spadini - viene celebrata il 14 giugno la festa del donatore. La data non è casuale e corrisponde all’anno di nascita del biologo austriaco Karl Landsteiner che nei primi anni del secolo scorso scoprì i gruppi sanguigni. Qualche anno dopo, insieme allo statunitense Alexander Wiener, si assistette ad un’altra scoperta: il fattore Rh”.

Si avvicina quindi la giornata mondiale del donatore di sangue che quest’anno per noi italiani avrebbe avuto un altro sapore. Già perché la nazione scelta per l’evento principale sarebbe stata proprio l’Italia. Il Covid-19 ha però obbligato gli organizzatori a rivedere i piani.

Niente assembramenti e nuove direttive dal presidente nazionale Avis. “E’ stato proposto ad ogni sezione - riprende Spadini - di illuminare un edificio, un monumento o una chiesa con un faro di colore rosso. L’evento vero e proprio in Italia sarà poi posticipato nel 2021. Quest’anno noi abbiamo deciso di illuminare il Municipio, dove il rosso (simbolo del sangue) si alterna al colore emesso da tre lampade: una verde, una bianca e una rossa (in onore della bandiera italiana)”.

L’illuminazione è stata attivata venerdì scorso, dopodiché le piogge e i continui temporali hanno complicato l’accensione nei giorni seguenti. “La prima sera - sottolinea Spadini - abbiamo spiegato il significato di tutto ciò ad alcune persone che si trovavano vicino al Municipio ed erano interessate a capire il motivo di tale illuminazione. Tre di queste hanno poi dato la loro disponibilità a sottoporsi agli esami di idoneità per donare il sangue ed il giorno successivo (domenica) si sono recate presso la nostra sede”.

Domenica scorsa è stato infatti il giorno in cui si è tenuta la donazione. “I numeri - conclude Spadini - sono tornati a crescere come ai tempi d’oro. Da gennaio alla prima domenica di giugno circa una sessantina di persone ha svolto gli esami di idoneità per diventare donatore, dieci solamente l’ultima volta. I riscontri sono ottimi. Se sommiamo gli esami di controllo, quelli ai nuovi donatori e le donazioni effettive possiamo affermare che sono stati effettuati 90 “buchi”. Siamo vicini ai record”.

Fabrizio Negri

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