Niente spostamenti tra Regioni, tranne quelli strettamente necessari (deroga in vista per i parenti stretti?), chiusura prolungata di ristoranti e bar sia a pranzo che a cena anche nelle zone arancioni (come sarà la Lombardia), così come delle piste da sci (si valuta se permettere comunque il soggiorno nelle località di villeggiatura). Il Corriere della Sera aggiorna gli intendimenti del governo in vista di dicembre e del Dpcm che entrerà in vigore venerdì 4: resterà in vigore fino al 2 gennaio o verrà superato da un nuovo decreto il 20 dicembre? Sul punto regna l'incertezza.
Sembra non ci sia alcun dubbio, invece, sulla riapertura di tutti i negozi dal 4 dicembre con orario prolungato alle 22, così come su quella dei centri commerciali nei giorni festivi e nei fine settimana. A proposito del coprifuoco alle 22, stanno facendo discutere le parole del ministro Speranza a "Di martedì" su La7: «Vale anche per la messa - ha detto Speranza - sarà fatta una nuova valutazione per il Natale». Probabilmente l'orario slitterà alle 24 per Natale e ultimo dell'anno.
Per quanto riguarda i parenti stretti, conclude il Corriere, «è possibile che alla fine, se la curva sarà davvero bassa, si consenta il ricongiungimento familiare per celebrare i giorni delle festività - ma solo tra genitori e figli, coniugi e partner conviventi - anche a chi non è residente o domiciliato in quell'abitazione».
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