Il Governo ha stanziato per il solo cashback di Natale 228 milioni di euro ma questi soldi potrebbero non essere sufficienti per coprire tutti i rimborsi accumulati dai cittadini che si sono iscritti al programma che consente di 'recuperare' il 10% delle spese effettuate tramite bancomat o carta di credito (escluse quelle on line) dall'8 al 31 Dicembre, fino a un massimo di 150 euro.
Al momento gli utenti registrati sono 5 milioni e 300mila quindi il rimborso medio potrebbe non superare i 43 euro.
Per la cronaca, in un caso del genere, il decreto che ha istituito il cashback prevede di versare a tutti i cittadini quanto dovuto ma abbassando la percentuale di rimborso sulle spese effettuate al di sotto del 10% previsto attualmente.
Per avere diritto al cashback straordinario di Natale - con accredito entro i primi di Marzo direttamente sul conto corrente dei cittadini registrati - occorrono almeno 10 transazioni.
Dal primo Gennaio 2021 invece il cashback diventa semestrale: bisogna fare almeno 50 acquisti in 6 mesi (escluse sempre le spese effettuate on line) e il rimborso massimo ottenibile resta 150 euro.
L'obiettivo del cashback è combattere l'evasione fiscale evitando pagamenti in contanti e promuovendo quelli tracciabili.
Sempre dal primo Gennaio dovrebbe diventare iperativa la Lotteria degli Scontrini. Ma questa è un'altra storia.