Comincerà a Settembre la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall'azienda italiana Reithera e lo Stato italiano entrerà con soldi pubblici nella società.
Ad annunciare queste novità sono stati Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, l'agenzia del farmaco italiana, e il ministro della salute Roberto Speranza, sottolineando come il vaccino di ReiThera possa garantire, dopo l'estate, l'autonomia dell'Italia sul versante delicatissimo dell'approvvigionamento dei vaccini contro il Covid (al momento tutti i produttori sono stranieri, Pfizer, Moderna e Astrazeneca).
"Lo Stato italiano entra con capitale pubblico in ReiThera, l'azienda di Castel Romano che sta sviluppando il vaccino anti-Covid - ha scritto su Facebook il miniostro Speranza - E' una scelta giusta e importante. Da questa crisi dobbiamo uscire più forti per garantire la salute delle persone oggi e domani".
"Sarà possibile somministrare nel 2021 alcuni milioni di dosi del vaccino di Reithera - ha detto Palù a SkyTg24 - ma non prima del mese di Settembre e queste dosi potrebbero integrare la disponibilità di oltre 200 milioni di dosi che era stata messa in preventivo per l'acquisto ma che sta ritardando".
Il vaccino di ReiThera è ancora nella fase 1 della sperimentazione e quindi occorreranno alcuni mesi prima che i test vengano portati a conclusione e se ne conosca l'esito. A questo scopo, nella fase 2 e 3 della sperimentazione, saranno coinvolte alcune decine di migliaia di volontari.
Il vaccino di ReiThera, stando ai primi riscontri scientifici, non richiederà la dose di richiamo: ne basterà una sola.