In due giorni i cittadini di Viggiù riceveranno tutti la seconda dose di vaccino contro il Covid. Con 5 linee vaccinali allestite alla scuola media di Saltrio, che riescono a somministrare oltre 12 dosi l'ora, la macchina operativa permetterà la somministrazione in 24 ore di 1400 dosi.
Circa il 78% della popolazione di Viggiù ha risposto alla chiamata. «Una percentuale che ci permette di dire che abbiamo raggiunto l'immunità di gregge - spiega la dottoressa Augusta Diani, che si è occupata della parte operativa della campagna vaccini - Oltre al centro vaccinale, abbiamo raggiunto 54 persone a dommicilio e i soggetti fragili sonno stati vaccinati in Ospedale».
E i primi risultati si possono già toccare con mano: «Abbiamo avuto casi di persone vaccinate con la prima dose che hanno contratto il Covid, ma con sintomi molto lievi se non addirittura asintomatici - ha sottolineato Giuseppe Catanoso, direttore sanitario Ats Insubria - Questo ci permette di alleggerire il carico sugli Ospedali, che poi è l'obiettivo della campagna»
Tant'è che tra chi riceverà la seconda dose tra oggi e domani, c'è anche chi ha "cambiato idea" sulla possibilità di vaccinarsi e farà la prima dose. I vaccini usati sono Moderna e AstraZeneca, che «hanno dato in alcuni casi degli effetti collaterali ma lievissimi. Si parla di un senso di affaticamento e eruzione cutanea nel punto del vaccino per il Moderna e di febbre transitoria per AstraZeneca».
Presente con la divisa della protezione civile anche la sindaca di Viggiù Emanuela Quintiglio: «Siamo molto soddosfatti dell'esito della campagna vaccinale perché abbiamo già visto il risultatao in termini di riduzione dei contagi e di gravità della malattia. Siamo la prova che il vaccino funziona ed è la chiave di svolta contro il Covid».
Un risultato ottenuto grazie alla sinergia tra amministrazione comunale, protezione civile, Asst e Ats che ha coordinato tutto il sistema. Un modello di efficenza che sarà replicato negli hub massivi della Schiranna e di Rancio Valcuvia. «E in quelli di tutta la provincia, in cui i volontari di protezione civile collaboreranno fattivamente - ha sottolineato il consigliere provinciale Alberto Barcaro - Risorse importanti che si stanno spendendo per permettere che la campagna vaccinale si svolga regolarmente».