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Attualità | 13 aprile 2021, 19:25

All’Ospedale di Novara il primo centro di cura integrata per Parkinson ed epilessia

All’Ospedale di Novara il primo centro di cura integrata per Parkinson ed epilessia

Si chiama “neuromodulazione”  ed è una terapia che può aiutare a ripristinare le funzionalità del tessuto nervoso compromesse, in particolar modo nel caso di malattie come il morbo di Parkinson, l’epilessia, il dolore cronico ed altre. In pratica si tratta della somministrazione di impulsi elettrici o di farmaci e viene erogata quando le terapie convenzionali risultano inefficaci nel garantire un’adeguata gestione del paziente con patologie che tendono a  cronicizzarsi.

Presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara è nato ufficialmente in questi giorni il Centro di Neuromodulazione multimodale, un’esperienza unica in Italia, che permette di coinvolgere in modo armonico e strutturato i numerosi specialisti clinici coinvolti nell’erogazione del servizio. Il Centro di Neuromodulazione multimodale infatti coinvolge gli specialisti di Neurochirurgia, Riabilitazione Funzionale, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Urologia, Terapia del dolore e Psicologia clinica.

”Attraverso percorsi di cura condivisi, utilizzando protocolli clinici migrati dalle più recenti linee guida internazionali – hanno spiegato questa mattina gli specialisti del gruppo di lavoro - si può intervenire su Parkinson e disturbi del movimento, spasticità, dolore cronico, epilessia farmacoresistente, incontinenza. Di particolare interesse è la visita multidisciplinare di conoscenza del paziente: i diversi specialisti si presentano insieme alla prima visita, facendo emergere il senso di collaborazione all’interno del gruppo di lavoro per arrivare a una decisione condivisa della migliore scelta terapeutica per quel paziente. Questa soluzione avanzata per la presa in carico dei pazienti caratterizzati da un’elevata complessità assistenziale nasce con l’obiettivo di integrare il modello gestionale dell’Azienda Ospedaliera con il territorio, estendendo così i suoi benefici anche alle Asl appartenenti all’area omogenea del Piemonte orientale, con la creazione un protocollo e di un “linguaggio” comune”.

Il Centro di Neuromodulazione, in considerazione della pandemia , ha già previsto l'implementazione di un servizio di telemedicina. Attraverso questo servizio verrà garantito il costante follow up dei pazienti, evitando inutili accessi all’ospedale, potendo usufruire così di una piattaforma operativa per la gestione dei dati clinici e delle immagini, integrandolo direttamente con le visite in modalità virtuale. Già diversi pazienti sono stati trattati con risultati più che soddisfacenti, tanto che hanno potuto riprendere la loro attività lavorativa o di studio.

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