Nessun documento emesso dall'azienda sanitaria o altro: in attesa del pass (si tratterebbe di un tesserino magnetico, ma difficilmente prima di giugno sarà disponibile), per spostarsi nelle regioni arancioni o rosse dal 26 aprile, basterà un’autocertificazione e l’attestato di essersi sottoposti alle due dosi di vaccino, di aver effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti - verrà autorizzato un test rapido salivare dal costo di 6 o 8 euro - o di essere guariti dal Covid-19 da non più di 6 mesi. Ricordando che gli spostamenti nelle regioni in zona gialla saranno liberi, è dunque questa la via scelta dal governo per riattivare anche il turismo interno.
Resta da capire se l'esecutivo manterrà la linea del coprifuoco alle ore 22 o cederà alle richieste dei governatori del centrodestra, della Lega e di Italia Viva di spostarlo alle 23 o alle 24, consentendo anche dal 15 maggio di aprire i ristoranti al chiuso per pranzo.
Oggi incontro con le Regioni (si parla anche della richiesta al governo di scaglionare l'entrata negli istituti scolastici per risolvere il problema dei mezzi di trasporto affollati e scarsi) e poi, alle 17, quello decisivo con il Cts che darà un parere sulle misure di allentamento portate avanti dall'esecutivo.
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