Ci sono tre persone arrestate per l'incidente alla funivia del Mottarone, costato la vita a quattordici persone, cinque delle quali della provincia di Varese. Nella serata di ieri sono stati ascoltati nella caserma dei carabinieri di Stresa i dipendenti dell'impianto: nel cuore della notte la svolta, con tre persone sottoposte a fermo.
Secondo quanto riporta Repubblica.it e i media nazionali si tratta del titolare dell'impresa che gestisce la funivia, del direttore dell'esercizio e del capo servizio. A loro carico ci sarebbero «gravi indizi di colpevolezza», mentre si aggrava il capo d'accusa nei loro confronti.
Secondo quanto riportato, infatti, «la morsa che teneva aperti i freni, il cosiddetto "forchettone" non era stato dimenticato inserito ma aveva una precisa funzione, quella di aggirare un'anomalia ai freni che durava da un mese e mezzo».
«Uno sviluppo consequenziale - le dichiarazioni del procuratore Olimpia Bossi rilasciate nella notte - molto grave e inquietante, agli accertamenti che abbiamo svolto. Nella convinzione che mai si sarebbe potuto verificare una rottura del cavo si è corso il rischio che ha purtroppo poi determinato l'esito fatale. Si è trattato di una scelta consapevole dettata da ragioni economiche. L'impianto avrebbe dovuto restare fermo».