Come insegna la regola, le opere ben eseguite meritano sempre il “bis”. Dopo aver centrato l'obiettivo di distribuire la totalità delle risorse messe a disposizione da Regione Lombardia (più di 6 milioni di euro) e reso possibili interventi per oltre 14 milioni di euro, in autunno Gal Risorsa Lomellina riceverà un’ulteriore dotazione economica, la cui entità è in fase di definizione.
Nel frattempo, proprio per modellare i prossimi bandi sulle reali esigenze del territorio, lo stesso Gal annuncia una serie di iniziative di consultazione, allo scopo di individuare le priorità di imprese agricole, associazioni, fondazioni ed enti locali. «Vogliamo rinnovare una metodologia che, già nel recente passato, ci ha permesso di attivare misure allineate ai bisogni della Lomellina. Il fatto stesso di aver utilizzato praticamente tutte le risorse che ci erano state assegnate – sottolinea il direttore del Gal, Luca Sormani – dimostra come siano state formulate proposte coerenti con le aspettative del territorio. Per questo avvieremo a breve una fase di ascolto, che ci permetterà di orientare efficacemente la dotazione in arrivo. Saranno coinvolti tutti i potenziali attori della crescita del territorio, dalle associazioni di categoria alle amministrazioni pubbliche, dai soggetti senza scopo di lucro alle aziende».
Il successo riscosso dai bandi pubblicati negli ultimi tre anni, quindi, ha aperto la strada alla concessione di altri fondi da destinare allo sviluppo locale. Del resto dal 2018 ad oggi il Gal ha consentito la realizzazione di progetti per un importo di 14 milioni e 224mila euro, stanziando complessivamente 6 milioni e 126mila euro di contributi.
Delle 81 domande ammesse a finanziamento, ben 34 fanno riferimento alla misura finalizzata alla “Competitività e sostenibilità delle aziende”, per la quale è stata impegnata una somma di 3 milioni e 676mila euro. Segue, in termini di partecipazione, il bando dedicato al “Recupero e potenziamento dei fontanili come corridoio ecologico d'acqua”, con 16 domande soddisfatte e 1 milione e 144mila euro di risorse erogate. Al terzo posto la misura “Azioni di accoglienza volte a promuovere il turismo ambientale e religioso”, che ha visto finanziati 12 progetti e assegnati poco meno di 777mila euro. Altri 303mila euro (che però hanno attivato lavori per un importo di circa 670mila euro) sono stati concessi nei bandi per la “Diversificazione del reddito mediante la fornitura di servizi agrituristici”, cui hanno partecipato in totale 5 aziende, mentre ammonta a 136mila euro la somma impegnata per la misura dedicata al “Recupero delle cascine storiche” (3 le domande accolte).