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Economia | 24 ottobre 2021, 15:17

Boffalora, domani la ‘prima pietra’ di Vetropack: ci sarà il ministro Massimo Garavaglia

Boffalora, domani la ‘prima pietra’ di Vetropack: ci sarà il ministro Massimo Garavaglia

E’ la vigilia del gran giorno. Lunedì 25 ottobre comincerà ufficialmente l’era della multinazionale Vetropack a Boffalora. Nel Comune del Magentino ci sarà la cerimonia di posa della prima pietra dell’azienda che si insedierà nell’area ex Saffa, dove è stata conclusa l’opera di bonifica ambientale che ha arrecato un enorme beneficio alla comunità locale.

Per l’occasione saranno presenti autorità politiche ed istituzionali di primissimo livello (atteso anche il ministro Massimo Garavaglia, a fianco di quel Curzio Trezzani che da consigliere regionale- e prima da sindaco- ha avviato e gestito l’operazione assieme al successore, Sabina Doniselli).

Ticino Notizie sarà presente alla cerimonia (trasmetteremo in diretta Facebook proprio la posa della prima e simbolica pietra): nell’attesa pubblichiamo la descrizione dell’intervento a cura della società di ingegneria ambientale che ha seguito il cantiere.

Vetropack Italia S.r.l., proprietà del gruppo svizzero Vetropack Holding Ltd leader nell’industria europea degli imballaggi in vetro, ha dal 2015 la propria sede produttiva in Trezzano sul Naviglio. Per esigenze di ammodernamento ed ampliamento della capacità produttiva, Vetropack ha sviluppato il progetto di un nuovo polo industriale in sostituzione a quello esistente, che sarà localizzato nella ex-SAFFA nel Comune di Boffalora Sopra Ticino  recuperando un’area industriale di inizio ‘900 di superficie pari a circa 340.000 m2.

L’impianto in progetto prevede una capacità produttiva massima di 760 t/giorno (277.400 t/anno), con la possibilità di un futuro aumento con l’installazione di un terzo forno.

Montana- società milanese leader nella progettazione e consulenza di ingegneria ambientale- ha supportato il Civil Works Contractor (GSE Italia S.r.l.) e Vetropack per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva (usando metodo e software BIM) delle opere di carattere ambientale. 

In particolare, la progettazione dei sistemi per la gestione delle acque meteoriche e delle nuove aree verdi ha sviluppato un articolato sistema di drenaggio sostenibile delle acque (SuDS – Sustainable Drainage systems), con l’obiettivo di ridurre gli impatti dell’area, riutilizzare le acque e rispettare la normativa sull’invarianza idraulica, curando l’inserimento naturalistico/paesaggistico del nuovo sito industriale.

Montana ha inoltre sviluppato i relativi studi d’impatto ambientale, necessari sia per indirizzare le scelte progettuali del polo industriale che per le necessarie procedure amministrative: Verifica di assoggettabilità della Valutazione di Impatto Ambientale, Valutazione di Incidenza Ambientale, Valutazione di Impatto Sanitario, Biodiversità e Autorizzazione Integrata Ambientale.In fase di cantiere, Montana monitora per conto del costruttore le attività di demolizione dell’area ex-Saffa (circa 900.000 m3 VVP di strutture), la bonifica di lastre in materiale contenente amianto (49.000 m2) e il recupero delle macerie con campagne di frantumazione per il riutilizzo dell’aggregato riciclato (circa 165.000 m3) nel nuovo sito Vetropack

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