Si avvicinavano ad anziani occupati a sistemare la spesa in auto e, lasciando cadere a terra qualche monetina, fingevano di fare una cortesia alla vittima designata segnalando la presenza degli spiccioli. In realtà si trattava di una manovra per distrarre il malcapitato sottraendogli borsa e portafoglio dall'interno dell'auo.
Lunedì pomeriggio, però, la tecnica criminale non ha funzionato, grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Crescentino che stava vigilando il supermercato Mercatò. I carabinieri hanno infatti identificato e denunciato due sudamericani per tentato furto in concorso.
Il modus operandi collaudato era quello di avvicinare le anziane vittime nei parcheggi dei supermercati, nel momento in cui uscivano con il carrello della spesa pieno e si avvicinavano alle loro autovetture, gettando a terra delle monete e invitandole a raccoglierle facendole passare come proprie. Spesso le vittime assecondavano i soggetti, ritenendolo un gesto gentile quello ma in tali casi lasciavano le portiere delle proprie auto aperte permettendo aduno dei due malfattori di asportare le borse o borselli appoggiati sui sedili.
Nel corso dei controlli effettuati lunedì, i carabinieri di Crescentino si sono accorti della presenza dei due sudamericani nel parcheggio del supermercato: a loro volta, i due hanno visto la macchina con i colori d’istituto e quindi hanno deciso di interrompere l'attività criminosa risalendo in auto, cercando di allontanarsi velocemente.
I carabinieri si sono posti al loro inseguimento riuscendo a bloccare il veicolo in fuga dopo alcune centinaia di metri. I due sudamericani, un peruviano 25 enne e un argentino 22 enne, domiciliati a Torino, con svariati precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati accompagnati in caserma e al termine degli accertamenti sono stati deferiti per tentato furto in concorso e munirti di proposta di foglio di via obbligatorio dal Comune di Crescentino, per evitare che ritornino in futuro con l’intento di delinquere nuovamente.
Nei giorni segnalazioni analoghe erano arrivate anche da avventori del centri commerciali del capoluogo: massima attenzione, dunque. Anche dietro a un gesto in apparenza gentile, si rischia di incorrere in brutte sorprese.