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Cronaca | 27 febbraio 2022, 21:33

In Ucraina per strappare alle bombe il figlio di 8 anni: in auto da Savona a Leopoli

"Eravamo tutti a Leopoli una settimana fa per il compleanno del bimbo e l'abbiamo lasciato dai nonni: mai avremmo pensato una cosa del genere"

In Ucraina per strappare alle bombe il figlio di 8 anni: in auto da Savona a Leopoli

Sono arrivati alla dogana al confine con l'Ucraina dopo un lungo viaggio iniziato ieri e partito da Savona per raggiungere il figlio di 8 anni che era dai nonni a Leopoli.

Dopo il racconto della famiglia di savonesi che sono scappati dalla guerra e hanno raggiunto la città della Torretta proprio oggi, un'altra storia che vede coinvolto un savonese e la sua compagna ucraina che hanno attraversato tre stati per ricongiungersi con il loro piccolo e portarlo via, possibilmente insieme ai genitori della donna, dalla guerriglia disposta dalla Russia di Vladimir Putin.

"Ci stanno venendo incontro alla dogana ma le code sono particolarmente lunghe - spiega il savonese - Ieri le truppe russe erano a 30-40 km da Leopoli e ad ogni ora suonano gli allarmi, in una cittadina vicina hanno già sentito esplosioni e spari".

La settimana scorsa tutta la famiglia era ancora lì nella città che, secondo indiscrezioni, pare sia diventato il rifugio del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky.

"Eravamo tutti a Leopoli per il compleanno del bimbo, mai avremmo pensato una cosa del genere, era tranquillissima, lo avremo portato via la settimana scorsa sennò - prosegue - in città ci sono persone, mercenari russi, che stanno andando a segnalare con le croci gli obiettivi strategici".

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