Tre anni fa Giuseppe Morgante fu aggredito con l’acido da una conoscente, mentre si trovava in via dei Pioppi a Legnano. Da quel giorno la sua vita è stata una costante lotta per ritornare a vivere e a fare quelle cose che facciamo quotidianamente: andare a lavorare, passare dei momenti con gli amici, passeggiare con il proprio cane.
A distanza di tempo, Elisabetta Amato, la zia di Giuseppe racconta il ritorno alla vita di suo nipote.
Come va la ripresa di Giuseppe a distanza di quasi 3 anni? Come vanno gli interventi di recupero dell’occhio?
Come potete facilmente immaginare, le ferite sono ancora molto dolorose e richiederanno parecchio tempo per guarire. Le cicatrici al volto necessiteranno ancora degli interventi ricostruttivi e successivamente estetici. Purtroppo il Covid ha bloccato per oltre due anni gli interventi. L'occhio è stato operato a fine anno e si attende di vedere se e quanto potrà recuperare la vista. Sono cose lunghe e potrebbero essere necessari altri interventi.
Da un punto di vista economico, come sta fronteggiando le visite mediche e le operazioni? Il Sistema sanitario nazionale copre gli interventi?
Anche dal punto di vista economico è stato un periodo difficile perché non potendo lavorare, terminato il periodo di malattia retribuita, Giuseppe è rimasto per un anno e mezzo in aspettativa non retribuita. Fino ad ora gli interventi sono stati a carico del Ssn ma i farmaci, le visite di controllo, gli interventi estetici previsti e la terapia psicologica che dovrebbe affrontare appena se la sente, sono a carico suo.
Lei ha lanciato una campagna per cercare fondi per Giuseppe? Come è possibile aiutarlo?
Per aiutarlo in questo difficile percorso è stata aperta, con l'aiuto delle Iene, la raccolta fondi: https://gofund.me/f7f81a09
Ha ripreso il suo lavoro? L’incidente gli ha procurato un ridimensionamento del suo ruolo e della retribuzione?
Giuseppe dopo oltre un anno di "malattia" è tornato al lavoro ma i problemi all'occhio, quelli funzionali al collo e le cicatrici al petto non ne hanno certo agevolato il rientro. Inoltre, l'intervento all'occhio di fine 2021 lo ha costretto ad un nuovo prolungato periodo di malattia (c'era il forte rischio di compromettere l'occhio operato). Ora ha ripreso da pochi giorni.
Giuseppe ha un cane a quale è affezionato tanto. Ha ripreso ad andare in giro a fare le passeggiate?
In questi ultimi due anni il legame con Rocky, uno bellissimo esemplare di labrador, è stato fondamentale per Giuseppe. Lo splendido rapporto che li lega ha dato la forza a Giuseppe di superare molti momenti difficili. Dormono sempre assieme e sono inseparabili anche in casa (anche quando va in bagno, Rocky lo aspetta fuori dalla porta). Nonostante tutto, non sempre Giuseppe ha la forza fisica o l'umore giusto per portarlo a passeggio quotidiano e allora interviene Filippo, il fratello gemello. Lavoro e visite mediche a parte, Giuseppe non ha ancora trovato la forza di riprendere ad uscire, e rifarsi una vita sociale. Ci vorrà ancora parecchio tempo affinché possa tornare ad essere sereno e a pensare di rifarsi una vita, perché le ferite dell'anima sono quelle più difficili da rimarginare.
Oltre a riprendere la sua vita, quale è il sogno di Giuseppe da grande?
Incontrare Sylvester Stallone.