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Cultura-Eventi | 14 settembre 2022, 07:00

“Salute, un bene del territorio”, il punto di Emanuele Monti e Letizia Moratti: «Una legge scritta dai lombardi per i lombardi. Risorse e tempi certi, già iniziati 70 progetti»

Il roadshow organizzato da Federfarma per spiegare la riforma sanitaria ha fatto tappa a Pavia, con il presidente della Commissione Sanità e l’assessore al Welfare che ne hanno spiegato i punti (e le azioni) chiave

Emanuele Monti e Letizia Moratti

Emanuele Monti e Letizia Moratti

Si è svolta a Pavia la sesta tappa del roadshow “Salute, un bene del territorio”, organizzato da Federfarma Lombardia, con il supporto di Inrete, per spiegare ai cittadini la recente riforma sanitaria approvata dal Pirellone.

«Un tema importante e non scontato, che troviamo nella legge, è il crono-programma - ha sottolineato Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia - poche leggi nel nostro Paese hanno risorse e tempi definiti». Monti ha sottolineato anche la “territorialità” di questa legge di riforma: «Non potevamo fare un copia e incolla del Pnrr, abbiamo scritto una legge con i lombardi per i lombardi».

Al convegno ha partecipato anche la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti. «In questa fase stiamo realizzando le gare - ha spiegato - abbiamo dato il via a 70 progetti, rispettando la tabella di marcia; il 40% delle Case e degli Ospedali di Comunità è stato realizzato e il resto sarà completato nel 2024 come stabilito nel crono-programma».

 

Il Roadshow che si è tenuto nella sede della Provincia di Pavia è stato aperto dai saluti del consigliere provinciale Claudio Mangiarotti, che ha ringraziato gli organizzatori del convegno per la possibilità di un confronto diretto sul tema della riforma della sanità lombarda.

Protagoniste della riforma sono anche le farmacie. «Tra vaccini, tamponi e farmaci - ha affermato il presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca - per il cittadino è diventata una consuetudine andare in farmacia nel quale da luglio è possibile effettuare anche la scelta e revoca del medico di base. Sono 100mila coloro che finora hanno utilizzato questo servizio».

Come ha ricordato anche Maurizio Biscaldi di Federfarma, le farmacie, soprattutto nei piccoli paesi, rappresentano l’interfaccia della sanità con i cittadini. Come ha sottolineato Enrico Beltramelli ormai l’attività delle farmacie va ben oltre la distribuzione di farmaci. Per esempio quelle pavesi offrono anche il servizio di tirocinio per aspiranti farmacisti.

Al Roadshow è intervenuta anche Lorella Cecconami, direttore generale di Ats Pavia che ha sottolineato l’importanza della medicina del territorio.

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