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Attualità | 02 ottobre 2022, 12:40

Il 2 ottobre è la Festa dei Nonni, gli angeli custodi di ogni famiglia: ecco perché si festeggia

Gli auguri di papa Francesco a nonni e nonne: “Sono testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio”

Il 2 ottobre è la Festa dei Nonni, gli angeli custodi di ogni famiglia: ecco perché si festeggia

“Celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”. Con questo scopo, nel 2005, è stata istituita in Italia, con una legge apposta, la Festa dei Nonni, che ricorre ogni anno in una data molto speciale, quella del 2 ottobre, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra gli ‘Angeli custodi’. I nonni infatti, nella vita quotidiana, per i nipoti e le famiglie sono, dei veri e propri ‘angeli custodi’. 

I nonni sono il nostro passato, aiutano la famiglia nella crescita dei nipoti, rappresentano un bagaglio di esperienze, saggezza, valori e consigli che trasmettono alle generazioni future. “Ecco 10mila lire, ma non sprecarle”, “Mangia ancora un poco”, “Copriti, che fa freddo!”, “Ai miei tempi...”. Innegabile non avere nelle orecchie queste frasi. Quante volte le abbiamo sentite dai nostri nonni? Non c’è un numero preciso, certamente tante. Quello che è sicuro è che chiunque, riascoltandole, nella vita ha provato le stesse emozioni. Fastidio, da piccoli. Tenerezza, da più grandi. E un sorriso sarà scappato a tutti leggendole. 

I nonni spesso riescono ad avere confidenza con i nipoti più dei genitori, che certamente coccolano e viziano di più, per troppa bontà. Le nonne regalano poi deliziosi piatti di una volta, che sanno fare solo loro: la torta, la crostata, le tagliatelle, i ravioli. 

“La generazione più giovane è la freccia, la più vecchia è l’arco”, diceva lo scrittore John Steinbeck. Sono oltre 12 milioni i nonni in Italia. I nipoti arrivano in media a 54,8 anni. Il nostro è il paese europeo con la più alta percentuale di nonni che si occupano di un nipote, quasi il 26%, mentre i genitori sono al lavoro. 

Ma da dove trae origine questa ricorrenza? La festa dei nonni è nata negli Stati Uniti nel 1978 durante la presidenza di Jimmy Carter, su proposta di Marian McQuade, una casalinga della Virginia Occidentale, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. 

La McQuade incominciò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970, lavorando con gli anziani già dal 1956. Riteneva, infatti, come obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni, la relazione con i loro nonni. 

La ricorrenza odierna ha, tuttavia, date diverse in ogni Paese del mondo. Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (in inglese, National Grandparents Day) viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day. 

Nel Regno Unito, introdotta nel 1990, dal 2008 viene festeggiata la prima domenica di ottobre. In Canada, dal 1995, cade il 25 ottobre. In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La festa della nonna, già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la festa del nonno la prima domenica di ottobre. In Estonia la festa dei nonni, introdotta nel 2010, viene celebrata la seconda domenica di settembre. 

In Italia la festa dei nonni è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la Legge n. 159 del 31 luglio 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. 

La Legge istituisce anche il ‘Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia’, che il Capo dello Stato assegna annualmente a dieci nonni, in base ad una graduatoria compilata dall’apposita commissione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il compito di promuovere iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni, in occasione di tale data, spetta per legge a Regioni, Province e Comuni. 

Nella tradizione cattolica, i patroni dei nonni sono i Santi Gioacchino e Anna, genitori di Maria e nonni di Gesù, che vengono celebrati il 26 luglio. In relazione a tale ricorrenza, papa Francesco ha stabilito che ogni quarta domenica di luglio si tenga in tutte le Chiese la Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, per poi indicare gli anziani come “La nostra forza e la nostra saggezza. Che il Signore ci dia sempre anziani che diano a noi la memoria e il senso della gioia”. In effetti, senza radici non può nemmeno esserci futuro. 

A tutti i nonni arriva proprio l’augurio speciale del Pontefice: “Dio ha un popolo numeroso di nonni. Loro sono testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani. A tutti i nonni e le nonne, tanti auguri e grazie per la vostra testimonianza!”. 

E per chi vuole far loro un regalo speciale, non c’è niente di meglio del ‘non ti scordar di me’, il fiore ufficiale di questa festa in loro onore. Alcuni nonni però sono spesso dimenticati. E questa giornata vuole appunto invitare tutti a ricordarsi ed a custodire coloro che rappresentano le radici preziose della nostra esistenza. 

Un tesoro familiare preziosissimo per piccoli e grandi, sempre pronti ad aiutare moralmente e anche economicamente la famiglia. Gentili, affettuosi, generosi, inclini ad ascoltare, accontentare e curare tutti i mali con la dolce medicina dei baci e delle carezze. Per tutto quello che fanno, forse una giornata speciale per celebrarli non basta: ogni giorno in realtà andrebbero festeggiati. 

Non ci resta quindi che dire: tanti auguri nonni e nonne!

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