Nella mattinata di oggi (domenica), il Nucleo Operativo Radiomobile del Comando Provinciale Carabinieri di Pavia, ha fermato un uomo di 28 anni con l’accusa di tentato omicidio aggravato in danno di una minore di 9 mesi, figlia della sua compagna.
L’uomo è stato accompagnato in caserma a Pavia e, nella mattinata odierna, è stato interrogato dal Sostituto Procuratore di turno, alla presenza del difensore d’ufficio.
Durante l’interrogatorio, il fermato ha ammesso il fatto.
Il sopralluogo presso l’abitazione, effettuato dai Carabinieri della stazione Carabinieri di Binasco, ha permesso di trovare ulteriori riscontri.
Secondo quanto ad oggi emerge dalle indagini, l’uomo, nel pomeriggio del 1° ottobre, mentre si trovava da solo con la minore nella casa di Casarile (MI) – ove conviveva con la compagna e la di lei figlia – ha colpito e strattonato più volte la bambina.
Quel pomeriggio, la mamma della bambina, preoccupata per il fatto che non riusciva a contattare il compagno al telefono, ha chiesto alla madre di andare a controllare presso l’abitazione: una volta in casa, la nonna della bambina si è recata nella cameretta dove ha trovato la neonata e ha notato che aveva alcune ecchimosi sul volto e sul torace.
La nonna ha quindi contattato immediatamente il 118.
Le successive verifiche presso l’ospedale hanno permesso di accertare la gravità delle lesioni, che consistono allo stato in frattura del cranio, emorragia celebrale, frattura dell’omero e del radio, con prognosi riservata. La bambina si trova attualmente in coma farmacologico.
Il fermato è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria nella casa circondariale di Pavia e la Procura nelle prossime ore chiederà al Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo.
Il procedimento penale sta proseguendo al fine di chiarire la dinamica del fatto e di trarre definitiva conferma degli addebiti allo stato mossi nei confronti dell’indagato.