Ha chiuso l’accordo, patteggiando una pena di due anni il medico arrestato quest’estate per aver narcotizzato e violentato la ex. Per lui anche l’accusa di revenge porn visto che recuperando il suo telefono gli inquirenti avevano scoperto che aveva inviato immagini intime e molto esplicite della vittima di violenza e di un’altra donna. Scatti che l’uomo aveva condiviso con alcuni amici e per la cui diffusione dovrà risarcire entrambe le vittime.
il medico dovrà però sottoporsi ad una terapia rieducativa requisito a cui è subordinata la sospensione della pena. Della vicenda si era parlato molto quest’estate quando l’uomo era stato arrestato su input del pubblico ministero Nadia Calcaterra per il rischio di una reiterazione del reato.
Il medico si era incontrato con la donna, una sua ex, a Saronno. Una serata tra amici al termine della quale lei aveva lamentato un dolore alla spalla per una caduta. Lui si era offerto di farle una puntura e lei aveva specificato la sua intolleranza ad un farmaco che le avrebbe fatto perdere i sensi. Dopo la puntura la donna si era ripresa stordita senza slip e senza pantaloni con i segni di una violenza sessuale.
Il giorno dopo la telefonata con l’uomo che ha ammesso le proprie responsabilità salvo poi ritrattare quando la donna si è detta pronta a denunciarlo. Troppo tardi. Lei ha registrato la telefonata e si è presentata in caserma per denunciare l’accaduto. Ora l’ultimo passaggio della vicenda con il patteggiamento, che come reso noto da Malpensa24, dovrà ora essere ratificato dal Gip del Tribunale di Busto Veronica Giacoia.