Una porta forzata e una chiesa messa letteralmente a soqquadro: è questo lo scenario che si è presentato davanti a Don Luca Discacciati, parroco della Beata Vergine Consolazione di Pieve del Cairo, nella mattinata di mercoledì scorso alla chiesa di Cambiò e della cappella di San Rocco.
Ignoti hanno agito nella notte tra martedì e mercoledì, dopo aver forzato la porta d'ingresso della chiesa si sono introdotti pensando di trafugare oggetti sacri di valore, non avendo trovato nulla, hanno vandalizzato la sacrestia.
L'azione dei vandali si è compiuta con un disegno fallico disegnato sul libro delle preghiere insieme a una risata, successivamente hanno rovistato negli abiti sacerdotali, scaraventando a terra un simbolo sacro e si è conclusa con una bottiglia di birra lasciata sull'altare.
I danni del raid non sono stati ingenti e la porta è già stato riparata grazie alla generosità dei parrocchiani di Cairo e Cambiò che hanno provveduto al ripristino dell'infisso.
L'episodio è stato denunciato alla caserma dei carabinieri di Pieve del Cairo dal parroco Don Luca Discacciati che condanna fermamente attraverso i social l'azione dei ladri/vandali: "Sfondare le porte della chiesa di Cambiò e della cappella di San Rocco, rovistare e rompere, disegnare il proprio volto sul libro delle preghiere, lasciare una bottiglia di birra sull'altare ... Ma siete di quelli che credono alle favole che raccontano che la Chiesa è ricca ?? Benvenuti nel mondo reale, allora !!! Sono chiesette di campagna ... Umili e semplici luoghi di preghiera, di devozione ... nei quali la Comunità si riunisce nei giorni di festa o per accompagnare un defunti all'incontro con Dio ... Che dire: aspettiamo i decreti sicurezza !!! Ma se intanto venissero potenziati gli organici delle nostre piccole stazioni dei Carabinieri, già sarebbe un segnale di serietà ... Passiamo dai proclami elettorali ai fatti concreti, please!!!".
Sono in corso le indagini dei militari dell'Arma per cercare di risalire agli autori del gesto.