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Cronaca | 29 dicembre 2022, 20:23

Capodanno: Novara vieta i botti vicino al canile e agli ospedali

Capodanno: Novara vieta i botti vicino al canile e agli ospedali

Divieto assoluto di “botti” nelle zone sensibili -nei pressi di ospedali, case di riposo e luoghi di cura oltre che del canile comunale – e poi una serie di “promemoria” e raccomandazioni: il Comune di Novara prova anche quest’anno a combattere l’utilizzo indiscriminato di petardi e fuochi d’artificio ”in grado di provocare incendi, disturbo e inquinamento” nella notte di Capodanno e nei giorni precedenti e successivi.

Una ordinanza in questo senso è stata firmata  dal sindaco e pubblicata ieri mattina all’Albo Pretorio, dopo la rituale comunicazione preventiva al Prefetto.

L’ordinanza parte ricordando la consuetudine dell’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio che “anche a causa del volume di forza esplodente che viene liberata dalla contemporaneità degli scoppi” genera “effetti traumatici agli animali d'affezione, a causa del panico da rumore e da questi alle persone che li circondano”, può causare “danni al patrimonio pubblico e a beni privati nonché impedire la fruibilità e determinare lo scadimento della qualità urbana” e  “provocare situazioni di disagio alle persone, soprattutto se ricoverate in strutture ospedaliere”.

L’ordinanza ricorda agli esercenti i limiti e gli obblighi imposti dalla legge nazionale, per esempio il divieto di vendita dei fuochi anche legali ai minorenni e in qualche caso anche ai minori di 14 anni. Il divieto totale di utilizzo dei botti di qualsiasi tipo è imposto dal 30 dicembre al 2 gennaio in alcune zone delimitate: in centro città vicino al Duomo e alla Cupola di San Gaudenzio – due dei principali monumenti cittadini – nei dintorni dell’Ospedale Maggiore, delle strutture sanitarie private e di tutte le Rsa e case di riposo per anziani. Divieto totale anche nelle vicinanze del canile comunale di via del Gazzurlo.  Per chi viola le disposizioni è prevista una sanzione da 25 a 500 euro.

Resta come ogni anno il nodo dei controlli: l’esiguità numerica delle pattuglie della polizia locale in servizio la notte di Capodanno ha di fatto reso quasi impossibile la reale applicazione delle disposizioni limitative.

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