“Prima di iniziare, per alzata di mano, mi dite chi ha dormito giù di tre ore? Io vorrei alzare le mani a chi fa gli orari… a me in questa settimana pare di aver fatto dieci anni di esperienza”!
Scherza così Lazza alla conferenza stampa di questa mattina, che lo vede al terzo posto nella classifica generale della quarta serata di Festival. Il suo brano in gara si intitola “Cenere” ed è già tra i pezzi più ascoltati in streaming e in radio, soprattutto dalla generazione di giovanissimi che lo ha consacrato a uno degli artisti più influenti del momento. Proprio qualche giorno fa un folla di fan si è accalcata fuori dall’albergo in cui il cantante soggiorna, l’hotel de Paris in corso Imperatrice, e Lazza ha lanciato tra il pubblico una scarpa da ginnastica autografata facendo scoppiare il finimondo tra i presenti.
La sua esibizione nella serata duetti ha visto Emma Marrone insieme a lui sul palco, in una intensa interpretazione del brano “La fine” di Nesli, nella versione proposta da Tiziano Ferro, e il primo violino della Scala di Milano Laura Marzadori.
“Spero che queste tre ore di sonno non rovinino la performance di stasera, il mio staff ha creato tutto al millimetro e voglio riconoscere il merito di chi lavora con me: giochiamo tutti in serie A.
Sono molto contento e concentrato, ho sperato di poter fare questo per tutta la vita, ma si sa che quando i sogni diventano realtà è difficile mantenerli e voglio metterci il massimo dell’impegno. Faccio fatica a gestire lo stress, “mi sento l’ultimo” come persona e lo dico anche nel mio pezzo, ho ancora tanto lavoro da fare e ogni giorno provo a fare un passo in più. Pretendo tanto da me stesso, mi prometto di mettere bandierine ogni volta che inizio un progetto: suonare all’Alcatraz era uno di questi, con il nuovo disco ho fatto palazzetti e forum, dopo il festival ci saranno ulteriori soddisfazioni e un nuovo tour in partenza”.
“Essere in competizione con la storia della musica mi rende felice, ma la sfida è contro me stesso. Giorgia, Anna Oxa, è un altro campionato. Mi sono preparato tanto, non temevo il giudizio degli altri, temevo di non riuscire a gestire l’ansia ma alla fine sto riuscendo”.
Non sono mancati i riferimenti calcistici: Lazza non ha mai fatto mistero di essere un grande tifoso milanista, e alcuni dei giornalisti presenti in sala hanno approfittato per scherzare sull’argomento, fino all’abbraccio con un collega della stessa ‘fede’.