Una serata magica, che è stata negata a troppi tifosi dell'Inter, tra i quali bambini. E la società annuncia di voler fare un esposto.
A Oporto - dove ieri sera i nerazzurri sono passati ai quarti di Champions League - si è creato il caos con tifosi che avevano acquistato il biglietto ma non nel settore ospiti o comunque non sono stati fatti entrare, nella denuncia dei supporter. Fortunatamente non si sono verificati scontri, ma è stata una sofferenza per molti sostenitori e la società non resterà a guardare, ha assicurato.
Beppe Marotta, dopo la partita, ha dichiarato a Sky: «Un atto imprevisto che ci porterà ad avere un confronto in questi giorni con la Uefa, che non ha responsabilità in questa vicenda, per cercare di ricostruire i fatti. Ho visto bambini, nuclei di famiglie che arrivavano dall'Italia: è un fatto spiacevole, in un mondo in cui l'aspetto calcistico deve rappresentare un momento di aggregazione e felicità. È una pagina amara. Faremo un esposto per capire cos'è successo: le forze dell'ordine ci avevano rassicurato sull'ingresso dei tifosi. Siamo davanti ad un nucleo di tifosi con famiglie e bambini che non erano qui per perpetrare atti di violenza: non c'erano allarmi per impedire l'ingresso».