/ Cronaca

Cronaca | 24 marzo 2023, 11:33

Paderno Dugnano, storia di ordinaria miseria: teneva la madre morta in casa per la pensione

Paderno Dugnano, storia di ordinaria miseria: teneva la madre morta in casa per la pensione

Nella tarda mattinata di ieri, i carabinieri di Paderno Dugnano hanno fatto accesso all’interno di una abitazione, nel Comune dell’hinterland milanese, dove lo scorso 20 marzo era stato rinvenuto il cadavere, in stato di decomposizione, di una donna di 64 anni che vi abitava da sola.

Nel condurre le indagini, i militari hanno appreso dai vicini di casa che la donna aveva la madre, 90enne, ricoverata in una Rsa in Veneto. Così ieri sono intervenuti per recuperare i documenti che permettessero di individuare l’indirizzo della residenza dell’anziana, finora non rintracciata, ma all’interno di una cassapanca sigillata con nastro adesivo, hanno rinvenuto un cadavere in stato di mummificazione. 

Al momento non è possibile definirne l’identità a causa delle condizioni del cadavere. L’appartamento era stato trovato dai militari regolarmente chiuso a chiave dall’interno, saturo di oggetti e mobilio, oltre che in precarie condizioni igieniche. E dall’ispezione del medico legale non erano emersi segni di violenza sulla 64enne.

Dagli ulteriori accertamenti condotti a seguito dell’evento odierno, i militari hanno scoperto che l’anziana madre risulta percepire regolarmente una pensione, tuttora accreditata sul conto corrente al quale la figlia, che non aveva altre fonti di reddito, aveva accesso.

Sul luogo del rinvenimento sono intervenuti gli esperti della sezione rilievi del comando provinciale di Milano. Gli esiti degli accertamenti tecnico-scientifici, disposti dalla procura di Monza che coordina le indagini, riveleranno l’identità del cadavere rinvenuto.

 

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore