Gli arrestati sono tre uomini e tre donne, tutti cinesi, tra i 38 e i 59 anni, incensurati. Prima i militari hanno trovato due coniugi di 55 e 59 anni che erano entrati nel terreno e, dopo aver reciso la rete, stavano asportando alcune piante. Hanno poi trovato altre quattro persone: due uomini e due donne. La refurtiva, radici e piante di bambù, è stata recuperata e restituita al proprietario. Durante l’intervento sono stati sequestrati due coltelli utilizzati dagli arrestati e, per questo, è stato contestato loro il porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Con il termine comune Bambù, o Bamboo, si indicano centinaia di generi e specie di piante perenni sempreverdi, diffuse su gran parte del globo; formano rizomi carnosi, che hanno sviluppo strisciante o a cespo, da cui vengono prodotti particolari fusti eretti, simili a canne flessibili, che portano numerose foglie sempreverdi; i bambù in genere cambiano il fogliame in primavera o all’inizio dell’estate, quindi il periodo in cui sono più belli e decorativi è l’estate, l’autunno e l’inverno.
Esistono centinaia di specie anche in coltivazione, appartenenti a generi diversi: phyllostachys, pleioblastus, sasa, shibatea, bambusa; i nomi sono molto particolari ed altisonanti, ma indicano diverse specie di semplici bamboo, quelli che i nostri nonni coltivavano solo ed esclusivamente per ottenere dai fusti un sostegno economico per le piantine di pomodoro.