Al via una nuova iniziativa degli Stati Generali delle Donne. A partire dal 23 giugno sarà possibile aderire ad un’importante ed esclusiva attività di formazione a favore delle donne che vorranno orientarsi nel mondo dell’imprenditoria. Un vero e proprio percorso di avvicinamento all’educazione imprenditoriale verso la creazione d’impresa.
Villa Gaia
Fondazione Gaia è stata costituita dalla famiglia per ricordare Gaia Santagostino, nell’altra dimensione dal 29 settembre 2008.
Gaia era studentessa di scienze politiche all’Università di Pavia. Lavorava allo Sportello Donna di Pavia e si occupava di donne in difficoltà, senza lavoro, con fragilità psico-sociali, con bambini.
Fondazione Gaia nasce per aiutare le donne in difficoltà a causa di condizioni di emarginazione, povertà e discriminazione sociale promuovendo e sostenendo progetti nazionali e internazionali che favoriscano il superamento di tali barriere e la piena espressione di sé.
Villa Gaia, un progetto per le donne in difficoltà e i giovani, un legame forte con i territori, un progetto concreto a supporto delle giovani generazioni. Il progetto è la riacquisizione e il completamento della ristrutturazione di una casa storica situata nel Comune di Rea, nell’Oltrepò Pavese, l’Antica Dogana, ai fini della realizzazione di uno spazio di accoglienza con valenza nazionale e transnazionale, messa a disposizione della famiglia Santagostino.
Il presupposto alla base del progetto è quello di rendere il territorio sempre più evoluto dal punto di vista dell’innovazione sociale grazie alla crescita continua della proposta culturale creando ulteriori occasioni di incontro tra giovani, favorire la partecipazione ad attività culturali e ludico ricreative e sviluppare il loro patrimonio di saperi, competenze e capacità.
Gli sviluppi del progetto saranno in grado di attrarre i talenti, di attivare la presenza di eventi unici legati alla tradizione, di incentivare uno sviluppo socio-economico orientato alla qualità e alla sostenibilità, la riconoscibilità come territorio ricco di patrimonio culturale, la presenza di istituzioni che investono nella cultura.
Il progetto è un progetto di ristrutturazione di una casa storica situata nel Comune di Rea, nell’Oltrepò Pavese, l’Antica Dogana, ai fini della realizzazione di uno spazio con valenza nazionale e transnazionale, che prevede anche l’attivazione di una rete che si estenderà sul territorio dei Comuni Rivieraschi del Po.
Il programma
Il corso di educazione imprenditoriale prevede due fasi:
– una prima di orientamento per conoscere le proprie capacità e capire se il progetto di impresa si potrà concretizzare in una vera attività imprenditoriale
– la seconda fase prevede la formazione in aula ed anche on line ed una successiva fase di accompagnamento personalizzata.
La fase in aula ed on line è strutturata in quattro moduli, per un totale di 16 ore, ed offre un percorso integrato a valore aggiunto con formazione di base, mentorship di imprenditrici e manager, oltre a focus tematici.
Durante il percorso di educazione imprenditoriale si tratteranno i temi di carattere giuridico, fiscale, finanziario classici per far fronte all’avvio dell’impresa e completare la redazione di un dossier di fattibilità
Il percorso di accompagnamento individuale ha una durata di due mesi, si concluderà con una presentazione pubblica del progetto d’impresa e si basa su un piano di attività definito e molto concreto in cui si alterneranno attività di valutazione personale e interazioni con esperti in attività di gruppo.
Il primo incontro si svolgerà il 23 giugno, alle ore 16 a Villa Gaia ed anche on line:
Entra nella riunione in Zoom
https://us02web.zoom.us/j/88422482625?pwd=dGR1QjRsbW5nYzJ2UmR3cUttV0xtZz09
ID riunione: 884 2248 2625
Passcode: 838876
Per iscriversi gratuitamente alla prima giornata, mandare mail a
isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com, allegando il proprio curriculum
Stati Generali delle Donne, senza pause, prosegue nel suo cammino esperienziale, mettendo a frutto tutte le risorse di cui dispone e coinvolgendo i casi di successo che possono fornire positività in un momento di oggettiva difficoltà della nostra società, sia essa lavorativa che affettiva che familiare. Da queste attività si evince una grande determinazione e sapere che esiste un movimento così coeso non può che portare positività e speranza per un futuro tutto “rosa”.
Giuseppe De Carli