La donna, a quanto si apprende, non si troverebbe ancora in uno stato tale da permettere un interrogatorio ed probabile che verrà sentita nei prossimi giorni.
La tragedia si è consumata ieri mattina, quando la 45enne, attorno alle 9, ha chiamato il numero di emergenza 112 dicendo di aver ucciso il figlio. Stando a quanto emerso, la donna soffriva di depressione ed era seguita da un medico. Nel momento del delitto si trovava da sola in casa.
Marco Roveda, padre di Elisa, ora piantonata in ospedale perché in arresto per aver ucciso il figlio Luca, di meno di un anno, a Voghera, racconta che, una volta appresa la notizia dalle tv, ha subito pensato alla figlia. “Mai si poteva immaginare che potesse fare del male a suo figlio, ma nonostante questo non la lasciavamo mai da sola. Io sarei venuto subito, se mi avessero avvisato.
Invece l’ho saputo dalla tv: parlavano di una donna di 44 anni, ho subito immaginato che potesse essere mia figlia. Ho chiamato mio genero, ma non rispondeva”.
Roveda ricorda quanto la figlia avesse desiderato quel bambino ma che “da un mese e mezzo non era più lei” dice in un’intervista ai quotidiani, “a volte sembrava come se mia figlia sentisse il peso dell’essere madre”.