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Economia | 19 settembre 2023, 07:00

Nuovo regolamento macchine, così le industrie devono prepararsi al futuro

Perché è importante per le aziende e i consumatori essere pronti per i cambiamenti normativi e tecnologici.

Nuovo regolamento macchine, così le industrie devono prepararsi al futuro

In questi anni, il mondo del lavoro è cambiato in maniera molto profonda. L’avvento della tecnologia ha rappresentato una rivoluzione paradigmatica molto significativa, all’interno della quale è rimasta coinvolta l’intera società e, in particolare, i mercati del lavoro. Se si osservano settori come quello industriale, poi, il discorso tende inevitabilmente ad amplificarsi. Le industrie sono, infatti, soggette ad una evoluzione costante, conseguenza diretta anche dello sviluppo di esigenze sempre diverse da parte della clientela. Questa evoluzione si riflette nell’utilizzo di nuove macchine, software e processi di produzione che, ovviamente, vanno regolamentati in maniera specifica e aggiornata.

È importante precisare che con l'imminente entrata in vigore del regolamento europeo non sarà più sufficiente conformarsi alle varie direttive; infatti, come confermano i chiarimenti di Claudio Delaini sulla nuova normativa macchine, questo atto porterà diverse novità e ci saranno anche delle differenze rispetto alla direttiva macchine a cui si fa riferimento oggi, motivo per cui per le industrie è basilare iniziare a informarsi e adeguarsi già da ora.    

Quando si parla di regolamento macchine si fa riferimento all’insieme di direttive che si occupano dei molteplici aspetti dell’utilizzo di macchinari e tecnologie nel settore industriale. Con l’ultima iterazione del 2006, la normativa macchine non era più in grado di essere al passo con le innovazioni dell’Internet Of Things e dell’Intelligenza Artificiale, rendendo necessario un nuovo regolamento che, come detto, entrerà in vigore nel prossimo futuro rappresentando il primo disegno di legge a parlare di queste tecnologie nel nostro Paese. Nelle prossime righe, andremo a scoprire i principali cambiamenti del nuovo regolamento macchine e l’importanza per imprese e consumatori di essere pronti ad affrontare tali cambiamenti, non soltanto dal punto di vista tecnologico, ma anche normativo.

I principali cambiamenti del nuovo regolamento macchine

Come detto, la direttiva macchine è stata aggiornata per la prima volta dopo 15 anni, allo scopo di adeguarsi ad una società sempre più digitalizzata e in grado di adoperare tecnologie all’avanguardia. Tra i principali fenomeni affrontati dal nuovo regolamento macchine, spicca l’intelligenza artificiale. Le nuove direttive si rivelano fondamentali allo scopo di garantire un utilizzo sicuro e ottimizzato dei macchinari destinati alle industrie, dei software e dei robot collaborativi, preservando sia i privati cittadini che le aziende.

Il nuovo regolamento macchine mira a fornire delle valutazioni approfondite in termini di sicurezza digitale, applicata alle tecnologie citate in precedenza, per favorire uno sviluppo tecnologico ed un’innovazione completamente sicuri. Il nuovo regolamento macchine si è focalizzato su sviluppi tecnologici dei macchinari, ma anche rischi dell’Internet Of Things e dell’Intelligenza Artificiale, con un’attenzione importante nei confronti del corretto funzionamento dei sistemi e per quanto riguarda l’esposizione ad attacchi informatici. Non solo hardware, quindi, oggi il regolamento macchine si rivela fondamentale anche per la componente software, con veri e propri protocolli di sicurezza atti a tutelare i dati di privati e imprese.

L’importanza di comprendere i nuovi cambiamenti nella tecnologia dell’Industria 4.0

Comprendere i nuovi cambiamenti tecnologici si rivela necessario per potersi approcciare ai nuovi fenomeni industriali in maniera sicura ed ottimizzata. Questo discorso, non si applica soltanto alle aziende che, formandosi in merito alle nuove direttive e alle ultime innovazioni, possono ottimizzare la produzione e ridurre l’impatto ambientale, ma anche ai privati che possono ambire a standard qualitativi più elevati e ad una maggiore sicurezza per i dati che forniscono alle imprese.

L’innovazione rappresenta il presente, ma senza queste nuove direttive sarebbe stato impossibile istituzionalizzare lo sviluppo e non lasciarsi travolgere da esso e dai rischi che ne concernono.

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