La presenza di rifiuti plastici nei mari e negli oceani è indubbiamente uno dei più pressanti problemi a scala globale del nostro tempo. Ridurla rappresenta una delle principali sfide e, secondo i ricercatori scientifici, basterebbe migliorare la gestione dei corsi d’acqua per ridurre drasticamente l’inquinamento, addirittura del 50%. Con questo obiettivo, domenica 1° ottobre i volontari di Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, saranno in azione anche sul territorio pavese per l’evento nazionale “Sea & Rivers”.
A Pavia il ritrovo è alle ore 9:30, in via San Giovanni Bosco (angolo via De Barachis), con l’appuntamento che si svilupperà all’interno del Parco del Ticino, ente con cui Plastic Free ha stipulato recentemente un accordo di collaborazione. La pulizia ambientale avrà il supporto dell’Università di Pavia e dell’associazione degli studenti Erasmus di Pavia (ESN S.T.E.P.) che coinvolgeranno nella partecipazione studenti nazionali e internazionali. Grazie alla collaborazione con il Comune di Pavia e ASM Pavia, tutti i rifiuti raccolti saranno ritirati e avviati al loro corretto smaltimento. A Landriano, il ritrovo è alle ore 9 presso la ciclabile McDonald’s, attraversamento pedonale semaforizzato Quadrifoglio: l’appuntamento di pulizia ambientale si inserisce nel contesto del rinnovato protocollo d’intesa con l’Amministrazione Comunale, attenta e sensibile nei confronti di una corretta gestione dei rifiuti e al mantenimento di un territorio pulito e salutare.
Durante il prossimo weekend, sono previsti oltre 200 appuntamenti in contemporanea in tutta Italia nell’evento “Sea & Rivers” targato “Plastic Free” con circa 15mila volontari protagonisti. L’obiettivo è liberare la natura da 200mila chilogrammi di plastica e rifiuti abbandonati.
“Invitiamo i cittadini a partecipare agli appuntamenti di pulizia ambientale – dichiara Davide Barbieri, referente provinciale Plastic Free Pavia – per compiere un gesto concreto per l’ambiente in cui viviamo. Liberarlo dalla plastica non significa solo preservare il Pianeta ma anche la nostra salute. Nano e microplastiche infatti – aggiunge – sono penetrate nel nostro organismo, dal latte materno alle vie respiratorie. La scienza ci dice che nel 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci: per invertire la rotta, dobbiamo agire da ora!”.