Crollo in un cantiere a Firenze, con il coinvolgimento di 8 operai tre dei quali deceduti e due dispersi sotto le macerie, mentre gli altri tre - 37, 48 e 51 anni - sono stati estratti vivi dai detriti e trasferiti all'ospedale di Careggi. Due di loro sono in prognosi riservata. Il bilancio provvisorio del disastro è stato fornito poco dopo le 14 dall'assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, mentre le ricerche dei dispersi andranno avanti anche nella notte.
Massiccia la mobilitazione di forze dell'ordine e soccorritori fra polizia, carabinieri, ambulanze e personale sanitario di 118, vigili del fuoco, polizia municipale per agevolare l'afflusso dei mezzi di soccorso. Le ricerche sono state effettuate dai vigili del fuoco, anche con le loro unità cinofile specializzate, e da squadre di sanitari con 4 infermieri e 2 medici formati a questo tipo di soccorsi. Sulla scena poi le squadre composte da personale ordinario dei vigili del fuoco e Usar light.
Fra le strumentazioni impiegate hanno operato anche i droni, mentre a terra sono stati messi in opera anche due mezzi cingolati e un grande escavatore.
In quel sito tra via Mariti e via Ponte di Mezzo, dove era un tempo una struttura militare logistica ovvero il Panificio, è in corso di costruzione un supermercato.
A venire giù sarebbero stati i piloni principali della struttura, che avrebbero fatto effetto domino trascinando a terra un solaio e altre travi. I vigili del fuoco sono accorsi sul posto con squadre di personale ordinario e Usar ligth, insieme a polizia, carabinieri e polizia municipale.
Chi abita nella zona testimonia di aver udito prima delle nove del mattino un forte boato, con una nuvola di polvere a sollevarsi visibile dalle finestre. Dopo qualche momento di silenzio, ecco le urla e il suono delle sirene dei soccorritori.
Immediata la reazione dei sindacati, con Cgil-Cisl-Uil Toscana che hanno indetto per le ultime due ore di turno di lavoro di oggi uno sciopero generale a carattere regionale, mentre un altro sciopero di due ore a livello nazionale è stato proclamato per mercoledì prossimo da Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici Fillea-Cgil, Feneal-Uil,Fiom-Cgil e Uilm-Uil.
"La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie", sono le parole delle tre organizzazioni sindacali toscane che hanno proclamato la mobilitazione regionale, affidate a una nota congiunta.
"Il problema della sicurezza sul lavoro - proseguono - deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti".
In base a quanto appreso, l'impresa esecutrice dei lavori nel cantiere dove c'è stato il crollo con vittime e feriti risulterebbe essere una ditta che ha sede a Pieve del Cairo, in provincia di Pavia.
Tuttavia, riportano gli stessi sindacati, la costruzione del nuovo supermercato Esselunga sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulta essere una società immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano.
L'intera area cantiere è stata posta sotto sequestro, e la procura di Firenze ha aperto un fascicolo per crollo colposo e omicidio plurimo colposo al momento senza indagati.